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Ufficio della Consigliera di Parità

Le Consigliere di Parità effettiva e supplente della Regione Campania sono state nominate dal Ministro del Lavoro con Decreto Ministeriale del 12 luglio 2016, su designazione della Regione Campania. Il mandato della Consigliera dura 4 anni ed è rinnovabile una sola volta.

  • Domenica Maria Lomazzo - Consigliera di Parità Effettiva
  • Luisa Festa - Consigliera di Parità Supplente

La Consigliera supplente agisce su mandato della Consigliera effettiva ed in sua sostituzione.

Le Consigliere di Parità Regionali sono figure istituzionali istituite con la legge 125/1991 e ridefinite nel Titolo II del D. lgs 198/2006 “Codice delle pari opportunità tra uomo-donna“ integrato dal D. lgs. 5 del 25.01.2010 e dal D. lgs. n.151 del 14.09.2015.

Le Consigliere di Parità, ai sensi dell’art.15 D. lgs. 198/2006 vigente, intraprendono ogni utile iniziativa, nell’ambito delle competenza dello Stato, ai fini del rispetto del principio di non discriminazione e della promozione e del controllo delle pari opportunitàper lavoratori e lavoratrici.

Organo di garanzia e vigilanza sul rispetto della legislazione in materia di parità, nell’esercizio delle funzioni sono pubblici ufficiali, soggetto terzo e non di parte, ed hanno l’obbligo di segnalare all’autorità competente i reati di cui vengono a conoscenza. Di fronte ad atti, patti o comportamenti discriminatori possono, dopo aver espletato il tentativo obbligatorio di conciliazione, promuovere azioni in giudizio o intervenire ad adiuvandum nei giudizi eventualmente promossi dalle lavoratrici e dai lavoratori.
Promuovono azioni positive a favore dell’inserimento e della permanenza delle donne nel mondo del lavoro.

In particolare le attività della Consigliera di parità riguardano:

  • la rilevazione delle situazioni di squilibrio di genere nel mercato del lavoro, anche in collaborazione con le direzioni interregionali e territoriali del lavoro;
  • la promozione di progetti di azioni positive anche attraverso l’individuazione delle risorse dell’Unione Europa, nazionali e locali finalizzati allo scopo;
  • la promozione della coerenza della programmazionedelle politiche di sviluppo territoriale rispetto agli indirizzi dell’Unione Europea e di quelli nazionali e regionali in materia di pari opportunità;
  • la promozione delle politiche di pari opportunità nell’ambito delle politiche attive del lavoro comprese quelle formative;
  • le attività di informazione/formazione sui problemi relativi alle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazione;
  • il collegamento e collaborazione con i competenti assessorati alle pari opportunità , al lavoro e con gli organismi di parità degli enti locali.
  • le Consigliere Regionali partecipano ai tavoli di partenariato locale e ai comitati di sorveglianza di cui al regolamento CE n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013.
  • leConsigliere Regionalisono componenti delle commissioni di parità del corrispondente livello regionale, ovvero di organismi diversamente denominati che svolgono funzioni analoghe .

Possono rivolgersi alle Consigliere di Parità

  • Lavoratrici/ lavoratori che pensano di aver subito sia una discriminazione collettiva nell’accesso al lavoro, nei corsi di formazione, nello sviluppo della carriera, nel livello di retribuzione, e/o violenza , e/o molestie sessuali nei luoghi di lavoro.
  • Lavoratrici e lavoratori che hanno difficoltà a conciliare il lavoro con la maternità/paternità oppure la cura dei familiari.
  • Aziende pubbliche e private che vogliono promuovere azioni positive per le pari opportunità nella propria azienda anche attraverso progetti e finanziamenti (europei, nazionali)
  • Amministrazioni Pubbliche e gli Enti che hanno costituito Il Comitato Unico di Garanzia e intendono realizzare accordi di collaborazione con la Consigliera Regionale
  • Amministrazioni Pubbliche e gli Enti che devono presentare il piano Triennale delle Azioni Positive.

Adempimenti istituzionali

  • Le aziende con più di 100 dipendentiinviano alla Consigliera di Parità regionale del proprio territorio, ogni 2 anni entro il 30 aprile, il rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile, previsto dall’art. 46 del D.lgs 198/2006.
  • Le Amministrazioni pubbliche, ai sensi della Legge 215 del 23.12.2012 , al fine di garantire pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso al lavoro e nella retribuzione, sono tenute a riservare alle donne almeno 1/3 dei posti di componente delle commissioni di concorso. La norma prevede che l’atto di nomina della commissione venga inviato alla Consigliera di Parità regionale entro tre giorni dall’emanazione, al fine di verificarne la correttezza e, in caso di violazione, di richiederne la verifica.
  • La Consigliera di Parità regionale è legittimata ad agire dinanzi al TAR e al Consiglio di Stato nei confronti della composizione delle Giunte comunali non conformi alla normativa vigente in materia di equa rappresentanza di genere.

Per contattare l’Ufficio

E-mail: consiglieradiparita@regione.campania.it
Pec: consiglieradiparita@pec.regione.campania.it

Indirizzo Ufficio: Centro Direzionale Isola A/6 - Terzo piano stanze 6 e 7 - Telefono: 081/7966357
Staff: Cocozza Mariarosaria - Tel. 081/7967789 - 7966023

Nei giorni dal lunedi al venerdi dalle ore 9,30 alle 13,30 e dalle 14,00 alle 16,00.
Le consigliere ricevono previo appuntamento.

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