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Il Coordinamento Antiracket incontra le associazioni di settore

Il Coordinamento Antiracket incontra le associazioni di settore

Ogni mese il Coordinamento regionale antiracket ed antiusura incontrerà le Associazioni iscritte agli albi delle Prefetture per fare il punto delle iniziative messe in campo nel contrasto ai fenomeni criminali. E’ quanto emerso nella riunione svoltasi presso la sala giunta, convocata dal commissario antiracket e antiusura Franco Malvano.

Erano presenti i rappresentanti delle Prefetture della Regione e di Fondazione San Giuseppe Moscati, Pianura per la Legalità, Alilacco S.O.S. Impresa Campania, San Giovanni per la Legalità, Coordinamento napoletano associazioni antiracket, Xenia Coop. Sociale, FAI, Imprese edili per la legalità, Associazione antiracket e antiusura Portici, Napoli Centro per la Legalità, SOS Impresa Napoli, Fondazione Paulus, Mò Basta, SOS Impresa Salerno.

Nel corso dell’incontro, sono stati diffusi i dati ufficiali della delittuosità nei comuni della Campania per i reati di estorsione ed usura.

Nel 2010 le persone denunciate in stato di arresto per estorsione sono meno di 100 a Salerno, circa 600 a Napoli, 150 a Caserta, e poche decine a Benevento ed Avellino.

 

Per quanto riguarda l’usura, le persone denunciate in stato di arresto sono poco più di 60 in tutta la Campania.

I reati di estorsione commessi sono complessivamente circa 900, quelli di usura poco più di 50.

Dall’ascolto con le associazioni sono venute fuori cifre ben più considerevoli. Da ciò l’esigenza di realizzare confronti più articolati con i soggetti interessati per far emergere la vera situazione esistente.

 

“D’intesa con i Prefetti – sottolinea Malvano – solleciteremo il Ministero degli Interni ad intervenire presso l’ABI e la Banca d’Italia affinchè venga resa più agile l’applicazione dell’accordo sull’accesso al credito per le vittime, a partire dalla velocizzazione delle procedure di trattazione delle pratiche da parte delle banche. Il Coordinamento ha deciso altresì, nell’ambito della campagna di ascolto che sta realizzando, di incontrare nei prossimi giorni le 5 Province e gli Enti locali più a rischio”, conclude Malvano.