01/09/2025 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy , con il Decreto interministeriale del 26 giugno 2025, ha programmato contributi a fondo perduto per sostenere le PMI nella partecipazione alle fiere, per rafforzare l’attività degli organizzatori fieristici e per finanziare, a cura delle singole regioni, interventi di riqualificazione dei mercati rionali.
In attuazione di tale provvedimento, il MIMIT , con Decreto Direttoriale 11 agosto 2025, ha stanziato 10 milioni di euro per il sostegno al settore fieristico articolato nelle seguenti linee :
- Linea 1 “ Sostegno alle PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche”;
- Linea 2 “Sostegno agli organizzatori per la realizzazione di iniziative di coordinamento strutturale e organizzativo;
e ha definito i termini per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazione che potranno essere presentate, per via telematica, nella sezione dedicata, al seguente link: www.invitalia.it.
Lo sportello telematico sarà operativo a partire :
dalle ore 12,00 del 7 ottobre 2025 alle ore 12,00 del 28 ottobre 2025 per le domande di accesso alle agevolazioni in favore delle PMI , e dalle ore 12,00 del 9 ottobre 2025 alle ore 12,00 del 30 ottobre 2025 per gli organizzatori fieristici .
Per la Linea 1 l’agevolazione di sostanzia in un contributo a fondo perduto, concesso nella forma di “buono” del valore massimo di 10.000 euro, destinato a favore delle PMI aventi sede nel territorio nazionale, per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali organizzate in Italia.
Per la Linea 2 l’ agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, concessa ai sensi del Regolamento de minimis 2023/2831, in favore degli organizzatori di manifestazioni fieristiche nazionali che intendono realizzare progetti volti all’organizzazione in Italia di manifestazioni o eventi fieristici, in presenza, virtuali o “ibridi”, di rilievo internazionale per far conoscere e diffondere anche all’estero l’eccellenza del made in Italy. L’agevolazione è concessa nei limiti delle risorse finanziarie e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.