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FILIPPELLI E MARCHIELLO: PARTE IV ANNUALITÀ IFTS, OCCUPABILITÀ BEN OLTRE IL 50 PER CENTO. ORA BISOGNA CREARE UNA RETE PIÙ FORTE

FILIPPELLI E MARCHIELLO: PARTE IV ANNUALITÀ IFTS, OCCUPABILITÀ BEN OLTRE IL 50 PER CENTO. ORA BISOGNA CREARE UNA RETE PIÙ FORTE

15/06/2021 - "Abbiamo incontrato gli attuatori della quarta annualità IFTS, Istruzione Formazione Tecnica Superiore. Si tratta di 23 percorsi IFTS che coinvolgono enti di formazione e 286 aziende per 6 filiere che riguardano l'ICT (comprensiva della transizione ambientale), l'aerospazio, la risorsa mare, l'agroalimentare, il settore della moda e quello del turismo. 

E' stato un confronto proficuo su quanto è stato fatto, sui successi ottenuti, ad esempio nel campo dei trasporti marittimi e dell'informatica, e su quanto occorre fare per intercettare i nuovi bisogni formativi che riguardano digitalizzazione e transizione ecosostenibile". 

Lo rendono noto l'Assessore alla Formazione, Armida Filippelli e l'Assessore alle Attività produttive e Lavoro, Antonio Marchiello che spiegano: “Abbiamo voluto dare una risposta rapida ai giovani senza soluzione di continuità tra un bando e l’altro perché  tale strumento, nelle precedenti annualità, ha funzionato bene ed è stato efficace per inserire nel mondo del lavoro la fascia di età più debole in Campania, quella dai 18 ai 34 anni, con un occupabilità  media del 50% che, in alcuni settori, ha raggiunto anche picchi del 90%". I giovani -  ricordano Filippelli e Marchiello - insieme alle donne, sono stati più penalizzati durante l'emergenza Covid e per questo sono i  primi a dover ripartire per trainare l'intero territorio”. 

“La sfida - continuano gli Assessori - ovviamente è lanciare un nuovo bando prima possibile e migliorare i risultati che, seppur già performanti, risentono di alcune differenze, tra le filiere e tra i progetti, che vanno recuperate. Pensiamo ad esempio ai settori strategici dell’agroalimentare e della moda che – concludono -  ci indicano una chiara traccia per i prossimi mesi, quella di  creare una rete più forte e una maggiore sinergia tra imprese, formazione e lavoro”.