Si è conclusa oggi la Conferenza di pianificazione che ha approvato il Piano di Ricostruzione (PdRi) per i tre Comuni dell’isola d’Ischia colpiti dal sisma del 2017 e dagli eventi alluvionali del novembre del 2022. Il Piano è regolato dall’art. 24-bis della legge 130/2018 che dispone “… la riparazione e la ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma del 21 agosto 2017 nonché la riqualificazione ambientale e urbanistica dei territori interessati…”. Dopo un lungo lavoro di analisi delle oltre 500 osservazioni pervenute, e di intensa interlocuzione con i soggetti istituzionali coinvolti, arriva a conclusione il percorso di elaborazione del Piano adottato nel dicembre 2024. Il Piano si propone come momento di raccordo tra il livello di pianificazione territoriale e paesaggistica e quella urbanistica attualmente in corso da parte delle Amministrazioni comunali, non consente l’urbanizzazione di aree rurali, e prevede per le aree di ricollocazione degli abitanti sfollati dall’ambito maggiormente critico, il riuso di immobili preesistenti, limitando le nuove costruzioni in compensazione dei volumi demoliti. Il Piano inoltre, assume anche la valenza paesaggistica e costituisce un’anticipazione del Piano Paesaggistico Regionale in corso di ultimazione, da parte della Regione Campania e del Ministero della Cultura. “La conclusione della Conferenza di pianificazione sul Piano di Ricostruzione costituisce un importante traguardo a valle di un lavoro incessante e mai interrotto dal 2021 - dichiara l’Assessore Bruno Discepolo - e rappresenta una risposta ai cittadini ischitani che l’attendevano da tempo. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato alla redazione del Piano, ed alle istituzioni coinvolte che non hanno fatto mai mancare il supporto e la collaborazione per raggiungere questo risultato non più procrastinabile. Il Piano rappresenta uno strumento innovativo anche a livello nazionale sia per consentire la ricostruzione delle aree colpite da eventi calamitosi che per mettere in sicurezza il territorio, per tutelare il patrimonio paesaggistico e culturale e per valorizzare le identità e i beni ambientali dell’Isola d’Ischia. Il Piano costituisce peraltro l’anticipazione del Piano Paesaggistico Regionale della Campania con riferimento all’ambito dell’Isola d’Ischia, sostituendo il vecchio Piano Paesistico, ed anche questa circostanza, oltre a costituire un modello innovativo procedimentale condiviso con il Ministero della Cultura, rappresenterà uno strumento importante per assicurare la sicurezza dei cittadini e la tutela e la valorizzazione dei beni paesaggistici dell’Isola, in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio.” “Esprimo grande soddisfazione per il positivo esito della Conferenza di Pianificazione, che ha dato il via libera al Piano di Ricostruzione (PdRi) dei Comuni dell’isola di Ischia colpiti dal sisma del 2017 e dagli eventi franosi del 2022, e che ha esaminato tutte le oltre 500 osservazioni pervenute - ha affermato il Commissario Straordinario, Giovani Legnini. L’approvazione del PdRi rappresenta un passaggio cruciale per il processo di ricostruzione post sisma e post frana, fortemente condizionato dagli effetti della violenta alluvione del 26 novembre 2022 e dalla mancanza di uno strumento adeguato di pianificazione e programmazione. Desidero ringraziare la Regione Campania, i Sindaci dei Comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio, la Soprintendenza e il Ministero della Cultura, l’Autorità di Bacino e la Città Metropolitana di Napoli per il contributo prezioso apportato da ciascuno. Con il decreto che il presidente della Regione si accinge ad emanare, mi auguro nei tempi più rapidi possibili, emergeranno con chiarezza le scelte qualificanti del Piano, improntate alla sicurezza del territorio, alla sostenibilità ambientale e alla rigenerazione urbana dei territori colpiti dai due eventi catastrofici”. Il Commissario ha poi aggiunto: “Il Piano consentirà finalmente l’esercizio di tutti i diritti di ricostruzione e delocalizzazione da parte dei cittadini e delle imprese colpite. Insieme con la Regione, i Comuni e le altre istituzioni, torneremo ad illustrare, in dettaglio, i contenuti innovativi del Piano, dopo la sua pubblicazione. Possiamo, però, affermare fin da ora che si tratta di un passaggio decisivo per il futuro dei territori colpiti dagli eventi calamitosi del 2017 e del 2022”.