Il radon, scoperto nel 1899, è un gas nobile molto pesante naturalmente radioattivo che si forma dal decadimento alfa del radio. E’ presente in ogni terreno o roccia con concentrazioni diverse dipendenti dalle caratteristiche dello stesso terreno/roccia, si presenta inodore ed incolore, a temperatura e pressione standard.Detto gas esce di continuo dal suolo, si dissolve nell’aria aperta e si concentra nei luoghi chiusi raggiungendo in alcune condizioni livelli cosi alti da risultare pericoloso per la salute umana se inalato in quantità significative.
Nei locali situati a piano terra o interrati, caratterizzati da ventilazione scarsa o inesistente, si trovano valori più elevati di radon in quanto possiedono mura più a contatto con il suolo.
La Regione Campania con legge regionale n. 13 del 8 luglio 2019, denominata "Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente confinato chiuso” ha stabilito i nuovi livelli limite di concentrazione:
Una serie di soggetti/esercenti sono perciò tenuti a misurare le concentrazioni di questo gas di origine naturale all'interno degli edifici aperti al pubblico, secondo le modalità di cui al comma 2, art.4, L.R. 13/2019
L’art. 3, comma 2 - della legge regionale n. 26 del 4 dicembre 2019, ha modificato ed integrato la succitata L.R. 13/2019, come di seguito riportato:
In Italia gli enti preposti alla misura del radon nelle abitazioni e nei luoghi chiusi sono le ARPA, a cui si può fare riferimento per adottare provvedimenti di bonifica nei casi di superamento dei limiti di legge.
Arpa Campania dispone di un Laboratorio multizonale di riferimento per la radioattività ambientale, con sede presso il Dipartimento provinciale di Salerno, laboratorio che costituisce il nodo regionale della rete nazionale di controllo della radioattività ambientale, che si può contattare ai seguenti recapiti: tel. 089/2758007, 089/2758028 - email g.detullio@arpacampania.it
Sul sito Arpa Campania (ARPAC) sono riportate le risposte delle FAQ presentate dall’utenza.