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Spazio, inaugurato al Cira nuovo laboratorio

Spazio, inaugurato al Cira nuovo laboratorio

È stato inaugurato oggi, presso il presso il Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali (CIRA) di Capua, il primo laboratorio in Italia di qualifica spaziale.

 

Il laboratorio servirà a verificare l'idoneità delle componenti dei satelliti, una volta in orbita, a resistere alle condizioni estreme dello spazio, dove la temperatura può oscillare tra i meno cinquanta ed i più cinquanta gradi centigradi.

 

Il nuovo laboratorio è stato finanziato dalla Regione Campania con 4,5 milioni di euro.

 

Effettua prove su piccolissimi satelliti, quelli che pesano cioè fino a 20 chili, e che vanno sempre più diffondendosi tra le università per i bassi costi di lancio.

 

E' la tipologia su cui punta anche la Difesa, grazie alla possibilità di dispiegare con un sol lancio una costellazione di satelliti per operazioni di controllo.

 

“Aver realizzato un laboratorio di qualifica spaziale in Campania - ha detto l'assessore alla Ricerca Scientifica e all’Innovazione, Guido Trombetti, intervenendo all'inaugurazione - è per noi motivo di orgoglio. E' un esempio tangibile di innovazione e di collaborazione fattiva tra Istituzioni. Il Cira è una struttura di ricerca di straordinaria eccellenza, di riconosciuta fama e stima sul piano internazionale e che contribuisce allo sviluppo del nostro territorio”.

 

“Da oggi le imprese, non solo campane, hanno a disposizione un sito innovativo che realizza più test nello stesso luogo. Prima erano costrette a spostarsi in tutta Italia ed in Europa per sottoporre i loro prodotti spaziali a qualifica. Sostenere le azioni del Cira rientra tra le attività di una politica coerente con un piano di sviluppo del territorio che valorizza i settori strategici dell'economia campana”, ha concluso Trombetti.

 

“E' un altro importante passo in avanti - ha aggiunto l'assessore alle Attività Produttive della Regione Campania Sergio Vetrella - per uno dei centri di eccellenza del settore aeronautico e aerospaziale della nostra regione e dell'intero Paese, che rappresenta il 25% del comparto italiano e conta su circa 10mila addetti e due miliardi di euro di fatturato all'anno. Un settore che l’assessorato sostiene attraverso importanti strumenti operativi quali, ad esempio, l'Accordo di Programma Campaniaerospace e il progetto per il potenziamento dell'aeroporto di Capua. Non a caso a ottobre prossimo sarà proprio Napoli a ospitare il 63esimo congresso mondiale dell'astronautica, che coinvolge ogni anno più di 4.000 scienziati, industriali e operatori provenienti da tutto il mondo”.