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Campania:diritto studio. Miraglia,taglio trasferimenti Stato

Campania:diritto studio. Miraglia,taglio trasferimenti Stato

In Consiglio regionale, presieduto dal vice presidente Biagio Iacolare, si è svolto il  dibattito sul diritto allo studio richiesto alla conferenza dei capigruppo dai consiglieri dell'opposizione Corrado Gabriele e Antonio Amato i quali hanno sollecitato la discussione sulle politiche per la scuola e per l'università messe in campo dalla Giunta Caldoro. 

Ad aprire il dibattito è stata l'assessore regionale all'istruzione e cultura Caterina Miraglia che, nel suo intervento, ha manifestato forti critiche nei confronti del Governo.

"Per garantire il diritto allo studio, pilastro sul quale si costruisce la società, non serve la concorrenza dello Stato, ma anche e soprattutto la sua fattiva presenza attraverso risorse adeguate. Dobbiamo, invece, constatare che il taglio dei trasferimenti statali è sempre più invasivo a danno del diritto allo studio, basta pensare che, dal 2012, i fondi sono passati da cinque milioni a un milione''. ''Le condizioni della scuola, anche rispetto al patto di stabilità, hanno dovuto concorrere alla riduzione della spesa e quindi ben venga il decreto sulla accelerazione della spesa che è fondamentale anche per questo settore'' ha sottolineato la Miraglia ricordando che "la Regione Campania, al momento dell'insediamento del presidente Caldoro, aveva un debito di 80 milioni di euro e, da allora, sono stati fatti passi da gigante per far fronte a tale situazione debitoria e per rilanciare il settore" 

"Sul piano regionale, l'ottima legge numero 4 del 2005 in materia di diritto allo studio era stata progressivamente definanziata e, per far fronte a questa carenza di risorse, abbiamo puntato sulle risorse europee - ha sottolineato l'esponente della Giunta Caldoro - per creare un sistema che consentisse di far fronte alle obbligazioni assunte e alle azioni strategiche per favorire l'affezione scolastica, attraverso la riorganizzazione della rete scolastica e attraverso la formazione, in collaborazione con l'assessorato regionale competente".