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FSE 2.0: I sistemi di interoperabilità tra le infrastrutture informatiche sanitarie regionali

FSE 2.0: I sistemi di interoperabilità tra le infrastrutture informatiche sanitarie regionali

20/11/2025 -  L'implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) 2.0 si fonda sul principio fondamentale dell'interoperabilità tra i diversi sistemi informativi sanitari. La normativa vigente stabilisce che l'infrastruttura tecnologica del FSE 2.0 debba garantire la completa compatibilità operativa e l'integrazione tra le soluzioni sviluppate dalle Regioni e dalle Province Autonome.

L'Infrastruttura Nazionale per l'Interoperabilità

Per assicurare il dialogo tra le diverse piattaforme digitali e consentire le operazioni di ricerca, recupero, registrazione, cancellazione di documenti e trasferimento dell'indice del FSE, è stata istituita l'Infrastruttura Nazionale per l'Interoperabilità (INI) attraverso la Legge di Bilancio del 2017 (Legge 11 dicembre 2016, n. 232 pubblicata nella GU n. 297 del 21 dicembre 2016). La realizzazione dell'INI è stata affidata al Ministero dell'Economia e delle Finanze.

L'INI svolge funzioni strategiche per il sistema sanitario nazionale: garantisce l'interoperabilità dei FSE regionali, gestisce l'identificazione degli assistiti attraverso l'allineamento con l'Anagrafe Nazionale degli Assistiti (ANA), assicura l'interconnessione dei soggetti preposti alla trasmissione telematica dei dati per le regioni richiedenti, e amministra le codifiche nazionali e regionali definite dalle Amministrazioni e dagli enti competenti.

I servizi di interoperabilità del sistema

I servizi di interoperabilità esposti da ogni infrastruttura del FSE sono conformi agli standard internazionali applicati in ambito nazionale, secondo le specifiche di interoperabilità del FSE. I sistemi delle Regioni e Province Autonome, insieme all'INI, implementano diversi servizi fondamentali.

La ricerca dei documenti consente la consultazione dell'elenco dei documenti presenti nel FSE di un assistito, mentre il recupero di un documento specifico permette la consultazione dettagliata di un singolo documento sanitario. La comunicazione dei metadati garantisce che un dominio regionale possa informare la Regione Di Assistenza (RDA) della creazione di un documento per un proprio assistito, trasmettendo i metadati associati.

Il sistema prevede inoltre la cancellazione dei metadati, che consente a un dominio regionale di richiedere la rimozione dei metadati relativi a uno specifico documento nel FSE. Il trasferimento dell'indice del FSE permette alla Regione Precedente Di Assistenza (RPDA) di trasferire alla nuova RDA l'insieme dei riferimenti documentali e delle relative politiche di accesso.

Completano l'architettura dei servizi la gestione dei consensi e delle informative, che consente la comunicazione delle informative regionali e dei consensi raccolti all'INI, e la gestione delle notifiche, attraverso cui l'INI comunica alla RDA eventi relativi ai propri assistiti verificatisi in altri domini regionali.

I ruoli delle amministrazioni regionali

Nell'ambito dei processi di interoperabilità interregionale, ciascuna Regione o Provincia Autonoma può assumere ruoli specifici e complementari. La Regione Di Assistenza (RDA) ha la responsabilità di memorizzare e rendere disponibili agli attori autorizzati tutti i riferimenti (metadati) ai documenti e dati generati per i propri assistiti, anche quando prodotti in altri domini regionali.

La Regione Di Erogazione (RDE) fornisce prestazioni sanitarie a pazienti assistiti da altri domini regionali, mentre la Regione Contenente un Documento o dato (RCD) rappresenta il dominio regionale dove è disponibile un documento o dato sanitario o socio-sanitario oggetto di consultazione. La Regione Precedente Di Assistenza (RPDA) identifica il dominio regionale che, prima del cambio di assistenza da parte di un cittadino, ha svolto il ruolo di RDA.

Le nuove specifiche tecniche

Nel dicembre 2023 sono state pubblicate le nuove specifiche tecniche per l'interoperabilità tra i sistemi regionali dei FSE. La redazione di questi documenti è stata condotta in coerenza con il Decreto-Legge del 19 maggio 2020, n. 34 e con la normativa successiva sul Fascicolo Sanitario Elettronico, incorporando i risultati del "Crash Program portabilità" sviluppato nell'ambito del FSE 2.0.

Le nuove specifiche sono il risultato del lavoro collaborativo dell'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), in coordinamento con il Dipartimento per la Trasformazione digitale (DTD) e Sogei. I documenti, disponibili nell'Area Tecnica del sito alla sezione linee-guida-manuali-documenti-tecnici, si articolano in due parti distinte: il Framework e dataset dei servizi base e l'Affinity Domain Italia.

Il primo documento definisce i principi, i processi, i servizi e i dataset dell'interoperabilità dei FSE regionali con l'Infrastruttura Nazionale per l'Interoperabilità (INI), mentre il secondo ne stabilisce l'Affinity Domain di riferimento. Le nuove specifiche entreranno in vigore, con le modifiche introdotte, in una data da concordare, sulla base di successivi accordi tra le Regioni e gli Enti centrali coinvolti.