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Grandi progetti, secondo bando per aree interne di Salerno

Grandi progetti, secondo bando per aree interne di Salerno

Pubblicato sulla Gazzetta europea il bando di gara relativo al Comparto 4 del Grande progetto europeo Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno. L'importo dell’intervento è pari a 12 milioni 243mila euro.

Il bando si aggiunge a quello relativo ai lavori del Comparto 2, messi a gara il 13 agosto scorso per 10 milioni 911mila euro.

Rispettati i tempi di marcia anche per l’attuazione di questo Grande progetto, ritenuto fondamentale dal punto di vista ambientale.

Con la pubblicazione di queste gare sono partiti ufficialmente negli ultimi due mesi e mezzo lavori per oltre 342,2 milioni di euro relativi ai Grandi progetti Bandiera Blu-Litorale Domitio, Laghi flegrei, Banda larga, Napoli Est e Depurazione aree interne, oltre che a questo per il Risanamento delle Aree della provincia di Salerno che vale complessivamente 89 milioni 858mila euro.

“Esprimo soddisfazione - ha dichiarato l'assessore regionale Edoardo Cosenza, coordinatore dei Grandi Progetti - per il rispetto del timing previsto anche per questa opera, il cui soggetto attuatore è la Provincia di Salerno. La Regione, dunque, va avanti nell’opera di coordinamento con gli enti beneficiari per il rispetto dei crono programmi previsti”.

“Il Grande progetto per il risanamento dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno - ha ricordato l'assessore all'Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano - ha un'elevata valenza ambientale per un territorio come questo a forte vocazione turistico-balneare. Basti pensare ai due sistemi territoriali costituiti dalla Costiera Amalfitana e Cilentana. Le opere del Grande progetto puntano al miglioramento della qualità delle acque marine attraverso interventi a monte, nelle aree interne, che spesso hanno reti fognaria e sistemi depurativi da adeguare. In particolare questo comparto riguarda il Cilento: Ascea, Camerota e Centola-Palinuro, ossia l’area del Fiumarello, del Lambro e del Mingardo”.