Verbale di riunione - Consorzio Sicta


Verbale di riunione - Consorzio Sicta

13/07/2017 

Il 13 luglio 2017, presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolta la riunione riguardante il Consorzio Sicta Sistemi Innovativi per il Controllo Traffico Aereo, società del Gruppo Enav. Alla riunione hanno partecipato Chiara Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, l’Assessore al Lavoro della Regione Campania Sonia Palmeri e l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania Amedeo Lepore, il liquidatore del Consorzio De Nigro, il Responsabile HR Enav Umberto Musetti, il Responsabile Relazioni Industriali ENAV Salvatore Gulì e il Responsabile Rapporti Istituzionali Enav Daniele Fortuna. Erano inoltre presenti le rappresentanze sindacali nazionali e territoriali di Fiom e Fim, unitamente alle Rsu.

La dr.ssa Cherubini e l’assessore Lepore hanno richiamato l’incontro ristretto avvenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico il 10 luglio 2017 a cui hanno partecipato il MiSE, la Regione Campania ed Enav. Nel corso del predetto incontro il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Campania hanno invitato Enav a mantenere una base operativa presso la sede dell’aeroporto di Capodichino con gli addetti che attualmente operano nel Consorzio Sicta. Questo al fine di mantenere ed eventualmente sviluppare le attività nel territorio, evitandone il depauperamento produttivo ed industriale. Il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Campania hanno dichiarato la disponibilità a supportare una eventuale implementazione dei progetti nel centro campano con gli attuali strumenti di aiuto alla ricerca, innovazione e sviluppo industriale. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha ribadito le richieste già precedentemente espresse nell’incontro del 10 luglio.

La Regione Campania ha chiesto ancora una volta all’azienda quali misure è necessario mettere in campo per poter trattenere l’azienda a Napoli. Si tratta di una eccellenza e la Regione ha il dovere di difendere le alte professionalità presenti nella Regione. I numeri non sono elevati, si tratta di sole 30 unità. La Regione ha portato avanti, insieme al MiSE, nel corso di questi ultimi mesi, trattative con numeri bene più elevati. L’assessore Palmeri ha ricordato che per Almaviva sono state salvati ben 840 lavoratori, per Gepin Contac altri 220. In questi casi c’era stata una cauta apertura da parte dell’azienda. Qui ci troviamo di fronte solo ad un muro di no. Rispetto a questa posizione di netta chiusura, ha aggiunto l’assessore Palmeri, ognuno deve essere consapevole che si prenderà le proprie responsabilità per oggi e per domani. Infine, ha concluso l’assessore Palmeri, è anche una questione di reputazione dell’azienda oltre che di scelte organizzative e di posizionamento sul mercato.

I rappresentanti del Gruppo Enav hanno dichiarato di aver preso in considerazione le ipotesi prospettate nel corso dell’incontro del 10 luglio, hanno tuttavia confermato la ratio organizzativa dalla scelta prevista dal Piano Industriale volta a realizzare l’ottimizzazione dei processi di ricerca, sviluppo e progettazione riguardanti i sistemi di navigazione aerea, attraverso la razionalizzazione e l’accentramento delle relative attività presso la controllata Technosky. Hanno altresì ribadito la disponibilità a valutare con le Organizzazioni Sindacali l’assunzione presso la sede romana di Technosky di tutti gli addetti del Consorzio da liquidare entro il 31 dicembre 2017 e a ricercare con esse, entro la fine di luglio 2017, un accordo anche sulle condizioni contrattuali e lavorative delle risorse.

Le OO.SS. hanno chiesto ad Enav di prendere in considerazione l’ipotesi del telelavoro per gli addetti di Capodichino, evitando di chiudere la sede campana impoverendo il territorio ed inoltre, evitando il notevole disagio sociale che deriverebbe da un trasferimento a Roma. Hanno inoltre chiesto ad Enav di fornire il piano organizzativo tecnico ed industriale e di dettagliare le attività che verranno svolte in Technosky dagli attuali addetti del Consorzio Sicta di Capodichino. Hanno infine sottolineato che il disagio sociale imposto dal trasferimento degli addetti a Roma potrebbe causare ad Enav la perdita di preziose competenze.

Il tavolo verrà riaggiornato il 24 luglio p.v.