Persone prive della libertà personale


L'articolo 34 della legge regionale n. 11/2007 prevede che la Regione, in accordo con il Ministero della Giustizia, nelle sue diverse articolazioni, con gli enti locali e con i soggetti interessati promuova iniziative a favore della popolazione adulta detenuta, internata e priva di libertà personale. In questo modo, la fascia sociale delle persone prive della libertà personale viene individuata come una specifica area di intervento delle politiche di welfare regionale.

In continuità con la precedente programmazione, il Piano Sociale Regionale 2009-2011 ha individuato i seguenti interventi e servizi da promuovere:

interventi sperimentali di reinserimento sociale e lavorativo di detenuti ed ex detenuti;attività intra-murarie per migliorare le condizioni di vita all'interno degli istituti di pena;servizi di mediazione culturale per persone migranti;interventi di sostegno alle famiglie e di mediazione fra vittime e autori di reato;interventi mirati a rispondere a bisogni specifici delle donne con figli, degli immigrati non comunitari, delle persone con problemi di dipendenza.

Tra gli interventi più recenti, di particolare importanza sono stati:

la costituzione di un fondo congiunto Sanità/Politiche Sociali, simbolicamente denominato "Fondo Carcere", cui sono state destinate 500.000 euro per il finanziamento di progetti di reinserimento sociale agli istituti penitenziari della Campania;la promozione di un progetto sperimentale, denominato"Chicco solidale", finalizzato al reinserimento sociale e lavorativo delle donne detenute nella Casa Circondariale di Pozzuoli, unica struttura femminile in Campania.