Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 come strumento per rafforzare il rapporto tra cittadini e Sanità Pubblica

20/08/2025 - Il potenziamento del rapporto di fiducia tra cittadini e operatori sanitari rappresenta un obiettivo prioritario per il Servizio Sanitario Nazionale. In tale contesto, l’adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) 2.0 si configura come una leva strategica che può facilitare l’accesso e la gestione dei dati sanitari da parte degli utenti.
La digitalizzazione completa della documentazione clinica, come referti, prescrizioni e certificati, segna il superamento del modello fondato sulla produzione e conservazione di documenti cartacei. Si avvia così una nuova fase caratterizzata da fruibilità immediata e continuità assistenziale. Consultabile tramite smartphone, il FSE 2.0 si inserisce nel solco dei servizi digitali già ampiamente diffusi come SPID, PagoPA, PEC, servizi postali, conti bancari e contratti di fornitura energetica.
In questa fase di transizione, il ruolo del personale sanitario è fondamentale per promuovere un’adozione consapevole del FSE 2.0. È essenziale illustrare con chiarezza le funzionalità e i vantaggi del nuovo sistema, che riguardano in particolare il coordinamento tra strutture, la tracciabilità clinica e la semplificazione dei percorsi assistenziali. Questo può contribuire a superare percezioni negative legate all’efficienza della Sanità Pubblica.
Secondo il Rapporto Censis 2024, il 63,4% dei cittadini italiani manifesta un sentimento di sfiducia verso la capacità del Servizio Sanitario Nazionale di garantire risposte appropriate. Le principali cause sono individuate nelle liste d’attesa per le visite specialistiche, nella ridotta gratuità degli esami di laboratorio, nel sovraffollamento dei pronto soccorso e dei reparti ospedalieri.
Il FSE 2.0 si propone come elemento di discontinuità. La possibilità di accedere in tempo reale alla propria documentazione clinica rappresenta un passo importante verso una sanità più trasparente, accessibile e integrata. Un unico contenitore digitale consente di archiviare e condividere informazioni utili per migliorare le terapie, ridurre la duplicazione di esami e semplificare la comunicazione tra professionisti coinvolti in percorsi clinici complessi.
Tutto ciò contribuisce a diminuire il rischio di errori diagnostici e terapeutici, con benefici tangibili per pazienti e operatori. In particolare, in situazioni di emergenza, la disponibilità immediata di un quadro clinico aggiornato può risultare determinante. I soccorritori, ad esempio, possono accedere tempestivamente ai dati sanitari e intervenire con maggiore efficacia, riducendo i tempi di attesa e aumentando l’efficienza complessiva del sistema.
A supporto dell’implementazione del FSE 2.0, la Regione Campania ha avviato un piano di formazione rivolto al personale sanitario. L’obiettivo è rafforzarne le competenze digitali per favorire un’adeguata comprensione da parte dei cittadini dell’utilità del nuovo strumento. La capacità di illustrarne chiaramente le potenzialità sarà essenziale per promuovere una sua adozione diffusa e contribuire a ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini e Sanità Pubblica.