01/06/2011 - Comunicato n.369 - Rifiuti: Romano, perché sindaco Salerno non risolve problemi?


01/06/2011 - "Dov'è finita la celebrata autosufficienza della città di Salerno in fatto di rifiuti tanto sbandierata dal supersindaco di Salerno?". Se lo chiede l'assessore all'Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano alla luce delle dichiarazioni del primo cittadino di Salerno.

"Le sue farneticazioni - ha incalzato l'assessore - stupiscono non poco innanzitutto perché, per rendere onore alla fama che si è mediaticamente costruito, il supersindaco di Salerno queste questioni dovrebbe riuscire a risolverle da solo dimostrandoci, come spesso ama ripetere a se stesso, di essere il più bravo di tutti. Tanto più che ha i poteri per farlo compreso quello di realizzare una discarica cittadina al posto del termovalorizzatore che dice di non volere più. E' la legge che a lui e non alla Regione attribuisce questa competenza.

L'assessore Romano ha poi analizzato la questione nel dettaglio. "Il supersindaco di Salerno ha dichiarato che la sua è una città modello, che vanta il 75% di raccolta differenziata, e di poter fare a meno di ogni altro impianto, soprattutto del termovalorizzatore. Se tutto ciò rispondesse al vero, in considerazione dei flussi di smaltimento garantiti quotidianamente dalla Provincia di Salerno verso lo Stir di Battipaglia, il sito di stoccaggio di Ostaglio dovrebbe essere vuoto. Ed invece scopriamo che è saturo. Cosa cè, quindi, ad Ostaglio? Sarà opportuno accertarlo perché i conti non tornano.

Inoltre va evidenziato che le altre province della Campania sono riluttanti a ricevere i rifiuti prodotti dalla città di Salerno perché il Comune ha un debito di circa 1.300.000 euro nei confronti della società provinciale e di circa 5.000.000 di euro nei confronti del Consorzio di Bacino Salerno 2. In tale contesto è solo grazie al coordinamento dei flussi interprovinciali di cui è competente la Regione che, ad oggi, sono state azzerate le giacenze di rifiuti nelle strade di Napoli e della sua provincia. Se siamo in queste condizioni lo dobbiamo a quelli come il supersindaco di Salerno che considerano inutili trastulli i piani previsti dalla legge, lo dobbiamo ai sindaci che non sanno fanno il loro mestiere".