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EXE FLEGREI - ESERCITAZIONE NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE “CAMPI FLEGREI 2025”

EXE FLEGREI - ESERCITAZIONE NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE “CAMPI FLEGREI 2025”

Si terrà mercoledì 5 e giovedì 6 novembre l’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico “Campi Flegrei 2025”, organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regione Campania, in collaborazione con i Comuni della zona rossa dei Campi Flegrei, con la Prefettura di Napoli, con le strutture operative. parteciperanno, inoltre, le Regioni gemellate Sardegna e Sicilia. 

La prima giornata, sarà dedicata ai "posti di comando", cioè a testare le procedure tra enti.

Il 6, invece, si sperimenta a scala reale, l’allontanamento assistito di un campione di popolazione: 120 studenti e 15 docenti dell’Istituto Superiore Statale “Bernini - De Sanctis” (piazza Santa Maria in Portico, 23 - Chiaia).

Si simula, nell'ambito della Pianificazione nazionale per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei, l'evacuazione del plesso scolastico e il trasferimento delle persone coinvolte prima verso 3 aree di Attesa del Comune di Napoli (Piazza Vittoria, Piazza San Nazzaro e Piazza San Luigi) con l’utilizzo dei mezzi messi a disposizione dall’Azienda Napoletana Mobilità (ANM) e, successivamente, verso l’area di Incontro corrispondente, ossia quella del Porto di Napoli-Stazione Marittima con gli autobus messi a disposizione dalla Regione Campania. I trasferimenti vengono effettuati con il supporto delle Forze dell’ordine. Nell'area di Incontro si simulerà anche la partenza (non sperimentata a scala reale) verso le Regioni gemellate.

Tutto avverrà rispettando le procedure previste dal Piano Campi Flegrei. 

La Regione Campania, attraverso la propria struttura di Protezione civile, testa, in particolare, l'allestimento dell'Area di Incontro. 

Una volta arrivato alla Stazione Marittima, il campione di popolazione che partecipa al test (studenti e docenti) viene registrato con un sistema informatizzato fornito dal Dipartimento della protezione civile. A seconda del quartiere di provenienza della persona registrata, si procede ad assegnare il trasferimento alla Regione gemellata.

Si ricorda che l'Area di Incontro di Napoli-Stazione Marittima è l'unica che non era ancora stata sottoposta a verifica attraverso una esercitazione di protezione civile.

Nell’ottobre 2024, tra le varie attività in ambito di "Exe Flegrei", era stata sperimentata anche la funzionalità di 5 delle 6 aree di Incontro (Istituto Don Diana di Giugliano in Campania, la stazione di Aversa, la stazione di Napoli - Afragola, la stazione di Napoli - piazza Garibaldi, la stazione di Villa Literno) previste dal Piano nazionale e le modalità di allontanamento assistito della popolazione dei sette comuni della Zona rossa, tramite trasporto stradale e ferroviario. L’esercitazione di quest’anno, va a focalizzarsi sull’area di incontro non testata nel 2004, quella del Porto di Napoli - Stazione Marittima: l’unica che prevede il successivo trasporto della popolazione verso la regione gemellata via mare (su nave).

L’area di Incontro della Stazione Marittima, nell'ambito della Pianificazione, è associata al Comune di Napoli, in particolare alla popolazione dei quartieri Posillipo (gemellato con la Regione Sardegna), Chiaia, San Ferdinando e Montecalvario (gemellati con la Regione Sicilia).

L'esercitazione va così a completare il ciclo di "Exe Flegrei", che si è svolto in Campania lo scorso anno con tre precedenti esercitazioni: due finalizzate a sperimentare il Piano bradisismo e una per la Pianificazione sul rischio vulcanico.

Le attività esercitative il 6 novembre iniziano alle ore 9 nella scuola interessata. Da qui il campione di studenti e docenti sarà traferito prima nelle 3 aree di Attesa dove avverrà anche una attività divulgativa a cura di regione Campania e Comune di Napoli e poi nell'area di Incontro al porto di Napoli. Le attività si concluderanno intorno alle ore 13.00 alla stazione Marittima.

Le Regioni Sardegna e Sicilia partecipano con propri rappresentanti all’attività di allontanamento della popolazione presso l’area di incontro del Porto e, presso il Centro Operativo del Comune di Napoli, alla attività di confronto e condivisione sulle tematiche del trasferimento e dell’accoglienza della popolazione presso la Regione gemellata. 

L’area di incontro del Porto di Napoli sarà allestita a cura della Regione Campania, con il supporto di SMA Campania e delle organizzazioni di volontariato della Protezione civile regionale, presso il parcheggio antistante alla struttura della Stazione Marittima nel Porto di Napoli. Qui, in particolare, saranno previste: un’area per l’arrivo degli autobus dalle aree di attesa dei quartieri di Napoli individuati, rientranti nella Zona rossa; un’area di imbarco verso le regioni gemellate; un’area per le informazioni; un’area di registrazione; un presidio sanitario per le attività dell’ASL Napoli1Centro; un’area di sosta/ristoro (con annessa aree baby care); un’area per il Posto Operativo per la gestione dell’Area di Incontro e al supporto alla popolazione per eventuali esigenze, in particolare in termini sanitari o informativi.

Nell’area di incontro sarà presente anche un gazebo della campagna di informazione e comunicazione sulle buone pratiche di protezione civile per Campi Flegrei, "Io non Rischio".

L’area di registrazione sarà divisa in 3 postazioni (ognuna corrispondente ad una singola area di Attesa): quindi le persone provenienti dall'area di Attesa di Piazza San Luigi (e quindi relative al quartiere Posillipo) saranno indirizzate in Sardegna; le persone provenienti dalle aree di Attesa Piazza Vittoria e Piazza Sannazzaro (per i quartieri Chiaia, San Ferdinando, Montecalvario) saranno indirizzate in Sicilia. 

Nella postazione operativa saranno presenti: Dipartimento della Protezione civile, Regione Campania, Prefettura di Napoli, Comune di Napoli, ASL Napoli1Centro, Regioni gemellate Sicilia e Sardegna, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto.

Sempre nell'ambito dell'esercitazione, la Regione Campania, attraverso il Settore Protezione Civile cui afferisce anche la Sala Operativa Regionale Unificata, assicurerà il flusso continuo di comunicazioni tra le varie strutture e componenti coinvolte, garantendo una gestione centralizzata di tutte le fasi dell’esercitazione, con particolare attenzione alla gestione delle comunicazioni tra i Centri di Coordinamento attivati ai diversi livelli territoriali.