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Cooperative campane, pronti 50 milioni di euro tra risorse pubbliche e private

Cooperative campane, pronti 50 milioni di euro tra risorse pubbliche e private

L'assessore regionale all'Assistenza sociale Ermanno Russo ha ricevuto le tre centrali cooperative della Campania, Confcooperative, Agci e Legacoop.

Nel corso dell’incontro è stato deciso di istituire un tavolo permanente sulla cooperazione sociale ed annunciata l’attivazione di un fondo di garanzia rivolto alle imprese che erogano servizi alla persona, con uno stanziamento base di 50 milioni di euro, fatto di risorse per metà pubbliche e per metà private.

All'incontro, tenutosi presso la sede di Palazzo Armieri, hanno preso parte, tra gli altri, la coordinatrice delle federazioni di Confcooperative Maria Rosaria Soldi, la referente dell'Agci Giuseppina Colosimo, il direttore di Legacoop Campania Rosario Florio ed il coordinatore dell'Area Assistenza sociale della Regione Campania Antonio Oddati.

“Le questioni poste dai rappresentanti della cooperazione sociale – ha sottolineato l'assessore Russo – sono assai concrete ed in parte note. La necessità di una legge regionale ad hoc, che disciplini la presenza sul territorio delle imprese e che preveda l'istituzione di uno specifico albo, è – ad esempio – già all'ordine del giorno della competente Commissione consiliare permanente, presieduta dalla collega Antonia Ruggiero. Su altri temi, come la pesante situazione del ritardo dei pagamenti, che riguarda sopratutto gli Ambiti sociali e gli Enti locali, questo governo regionale è seriamente al lavoro ed ha già ipotizzato un percorso che prevede la creazione di un fondo di garanzia, con un impegno economico piuttosto rilevante, 25 milioni di euro di fondi pubblici e 25 milioni di parte privata. Ciò al fine di semplificare il più possibile l'accesso al credito e guardare oltre la crisi, che pur essendo profonda e quasi totalizzante, perché investe tutto il welfare e non soltanto il segmento specifico dell'assistenza sociale, non deve fermare gli investimenti in questo settore né rallentare lo studio di percorsi alternativi tesi a potenziare la cooperazione sociale”.

Dal canto loro, i rappresenti delle tre centrali cooperative hanno accolto con favore l'ipotesi di un intervento di tale portata, convenendo sulla necessità di un percorso di lavoro condiviso, che a margine dell'incontro è stato ufficialmente sancito dall'istituzione di un tavolo di lavoro permanente sulla cooperazione sociale, con sede presso l'Assessorato regionale all'Assistenza sociale.