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Si delle parti sociali alla proposta di legge sull’apprendistato

Si delle parti sociali alla proposta di legge sull’apprendistato

Le parti sociali e datoriali della Campania hanno detto sì alla proposta di testo unico sull’apprendistato, presentata dall’assessore al Lavoro, Severino Nappi, nel corso di un incontro avuto con le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del mondo produttivo.

 

Il testo è stato sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria, Confcommercio, Claai, Confprofessioni, Abi, Casartigiani, Confartigianato, Usae, Mit-Confedir, Pmi Campania, Unimpresa, Cna, Confapi, AGCI.

 

Dopo il via libera delle parti, l’assessore Nappi sottoporrà la proposta alla Giunta per l’ approvazione. Successivamente il testo sarà affidato al Consiglio regionale per la trasformazione in legge.

“E’ un ulteriore passo in avanti – sottolinea Nappi - che la Regione compie nel confronto costruttivo con le parti sociali, specie in un terreno complicato come quello del primo inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, e che conferma ancora una volta il percorso unitario che abbiamo costruito e realizzato in questi mesi”.

 

“Abbiamo riconosciuto, prima ancora delle altre regioni, l’importanza del contratto di apprendistato come formula contrattuale prevalente di ingresso nel mercato e intendiamo con forza sostenerlo, proponendo alle nostre parti sociali un testo adeguato alla normativa nazionale, senza trascurare le esigenze e le specificità dei nostri giovani e del nostro territorio”.

 

“Proprio per questo – aggiunge Nappi - abbiamo voluto un testo che, tra le altre cose, prevedesse un’estensione del contratto dal 29esimo al 32esimo anno di età, senza mai perdere di vista la media dell’età d’ingresso nel mercato dei nostri giovani campani, incentivando allo stesso tempo anche l’inserimento nelle imprese artigiane e la formula delle botteghe scuola”.

 

“Le esigenze del nostro territorio trovano una ulteriore risposta anche nella previsione di incentivi regionali per l’inserimento e il reinserimento dei lavoratori in mobilità interessati da questo contratto. Stiamo dando vita ad una normativa all’avanguardia che ci consente di tutelare il più possibile una formula di contratto di lavoro vero, stabile e duraturo”, conclude l’assessore.