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La Campania in prima linea per le Start Up

La Campania in prima linea per le Start Up

L’innovazione passa per il Sud. Ad esserne convinto è il Miur (Ministeri dell’istruzione, Università e Ricerca, e dello Sviluppo economico) che lancia un bando da 30 milioni per le micro, piccole e medie imprese di Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Questo il progetto presentato a Napoli, nella sede di Campania Innovazione, società regionale deputata a garantire informazione e assistenza alle imprese partecipanti.

Entro il 10 maggio se si è in possesso di un’idea innovativa e originale, il bando Start up contribuisce a trasformarla in un progetto d’impresa. Possono partecipare al concorso tutte le aziende costituite da meno di sei anni, interessate a presentare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito delle seguenti tre linee d'intervento: Big data (Cloud computing; Data integration; Cyber security; Big Data Analytics);  Industria culturale creativa (Digital Cultural Heritage; Making e Design; Spazi della Cultura 2.0); Social innovation Cluster. Una quarta linea di intervento è riservata alle Università per realizzare "Contamination Lab”, ovvero luoghi di collaborazione tra studenti di discipline diverse che promuovono la cultura dell'imprenditorialità, dell'innovazione e del fare.

Tra i presenti al tavolo Fulvio Martusciello, consigliere del presidente Caldoro alla Attività produttive e allo Sviluppo economico; Stefano Torda, capo Dipartimento Istruzione, ricerca e lavoro;  Edoardo Imperiale, direttore generale di Campania Innovazione; Mario Sorrentino, ordinario di Business Planning e Creazione d’Impresa, Seconda Università di Napoli; Bruno Uccello, presidente del Consorzio Area Tech Coroglio-Polo Tecnologico Campania Innovazione.

Campania Innovazione si occuperà del lancio e supporto di 12 idee in fase di prossimo avvio, di cui 9 sono idee di prodotto o servizio e 3 sono programmi di start up d’impresa. La società regionale, inoltre,  ha attivato un servizio di informazione e assistenza per le start up attraverso la Rete Campania In.Hub, istituita nella Finanziaria regionale 2012.

Nel corso dell’incontro è stata data notizia della firma dell’accordo tra Campania Innovazione e Sviluppo Campania, con cui quest’ultima  aderisce alla Rete Campania In.Hub. In particolare, Campania Innovazione e Sviluppo Campania collaboreranno nelle attività legate ai servizi di incubazione, ovvero l’insieme di tutte le azioni di supporto a disposizione di start up d’impresa, per realizzare nuovi progetti a forte contenuto innovativo. I servizi consistono in un sistema integrato basato su check-up aziendale, promozione, networking, assistenza brevettuale, internazionalizzazione, assistenza per l’accesso ai finanziamenti ordinari ed agevolati, locali, regionali, nazionali e comunitari, assistenza per l’accesso ai canali della finanza innovativa.

"E' fondamentale - ha detto Martusciello - continuare nell'impegno di diffusione e valorizzazione di tutte le opportunità che, a livello centrale e a livello regionale, sono destinate a giovani e potenziali imprenditori”. “Abbiamo destinato 75 milioni di euro all’interno del PAC (Piano di azione e coesione) alle azioni a supporto di start up innovative. È inoltre nei piani della Regione dare vita alla Rete regionale degli incubatori, la cui  costituzione è inserita tra gli emendamenti alla prossima Finanziaria regionale", ha concluso Martusciello.