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Firmato contratto di programma Regione Campania - Ferrarelle

Firmato contratto di programma Regione Campania - Ferrarelle

Oggi l’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella, e il presidente e amministratore delegato della Ferrarelle SpA, Carlo Pontecorvo, hanno presentato il contratto di programma regionale firmato nella stessa giornata tra Regione e Ferrarelle.

Il contratto prevede l’erogazione da parte della Regione Campania alla Ferrarelle di un contributo in conto capitale di circa 997mila euro (quasi tutti fondi europei del POR FESR Campania 2007-2013 e il resto fondi regionali), a fronte di un programma di investimenti complessivo di 5,2 milioni di euro da parte dell’azienda (di cui 1,3 milioni di capitale proprio).

I programmi dell’azienda per i quali la Regione ha concesso l’agevolazione finanziaria riguardano la realizzazione di un impianto di generazione di energia pulita tramite pannelli fotovoltaici della potenza di 990 KW da installare nell’opificio di Riardo (Caserta) – già realizzato all’indomani della comunicazione di ammissibilità  - e un programma di internazionalizzazione consistente nella pianificazione delle attività di marketing e commerciali da espletare per la penetrazione in nuovi mercati esteri (con particolare attenzione a quelli americano, inglese e tedesco), attraverso una maggiore valorizzazione del marchio.

L’obiettivo del programma di investimenti è quello di:

  • migliorare le performance ambientali;
  • contenere i costi di produzione in relazione al risparmio energetico;
  • elevare l’immagine aziendale;
  • incrementare il fatturato export e la presenza internazionale d’azienda.

Per ottenere il contributo la Ferrarelle, oltre a presentare la documentazione necessaria, ha dichiarato:

1.     di non aver ottenuto, dopo la presentazione della domanda di accesso o, in caso contrario, di aver restituito e, comunque di rinunciare ad ottenere, per i beni del programma oggetto del contratto, agevolazioni di qualsiasi natura in base ad altre leggi nazionali, regionali o comunitarie o comunque concesse da enti o istituzioni pubbliche, in violazione delle norme in materia di cumulo;

2.     di non aver trasferito in altra regione, ceduto, alienato o distolto dall’uso previsto le immobilizzazioni materiali o immateriali agevolate, e di impegnarsi a non farlo prima del termine dei cinque anni successivi alla data di ultimazione dell’investimento;

3.     di osservare, nei confronti dei lavoratori dipendenti, i contratti collettivi di lavoro e le normative sulla salvaguardia del lavoro e dell’ambiente;

4.     di osservare le specifiche norme settoriali, anche appartenenti all’ordinamento comunitario;

5.     di non aver modificato, e di impegnarsi a non modificare, nel corso di realizzazione del programma agevolato, l’attività economica alla quale sono destinati gli investimenti del programma stesso.

La Regione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, i Servizi ispettivi della Commissione UE o altre istituzioni deputati alla verifica dell’utilizzo dei fondi strutturali,  in ogni fase di esecuzione del Programma, e fino ai cinque anni successivi alla data di ultimazione, possono disporre controlli e ispezioni, anche a campione.

“Finalmente parte l'iter di finanziamento dei primi contratti di programma – spiega l’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella - con un significativo investimento di fondi europei a favore di una delle aziende più importanti e rappresentative in Italia e nel mondo dell’eccellenza produttiva della Campania. In questi primi due anni di attività abbiamo dovuto affrontare e risolvere notevoli problemi di natura tecnica e burocratica, alcuni dei quali ereditati dalle amministrazioni passate, e che siamo riusciti a risolvere solo grazie a un lavoro intenso e complesso da parte dei dirigenti e funzionari dell’assessorato, che voglio dunque qui ringraziare. Basti ricordare che, quando siamo arrivati a palazzo Santa Lucia, abbiamo dovuto fare i conti subito con lo sforamento del patto di stabilità da parte della giunta precedente, con il conseguente blocco delle risorse, la scarsa liquidità delle casse regionali e la necessità di un piano di rientro che ci è costato tempo e impegno. Sugli stessi contratti di programma abbiamo dovuto effettuare un rigoroso lavoro di verifica e riordino delle procedure. Ora anche questo importante strumento di agevolazione finanziaria –  per il quale l’Assessorato ha chiesto al Bilancio una copertura nell’anno di oltre 65 milioni di euro di competenza  e più di 11 milioni di euro di cassa sui vari obiettivi operativi del POR FESR ed FSE - potrà svolgere la sua azione di rilancio e stimolo dell’economia e dell’occupazione della nostra regione, assieme agli interventi già avviati o in corso, come il credito d'imposta, le borse lavoro, i centri commerciali naturali, i fondi Jeremie e del microcredito, i contratti delle filiere automotive e aerospazio, i programmi di internazionalizzazione, solo per citarne i principali. Dopo quello con Ferrarelle, infatti, procederemo con rapidità alla stipula di altri contratti con altre realtà produttive campane che hanno deciso di realizzare investimenti realmente in grado di influire positivamente sullo sviluppo e di creare posti di lavoro in maniera stabile, senza più fondi distribuiti a pioggia e spreco di risorse. Si sta dunque finalmente concretizzando un approccio del tutto nuovo, tale da consentire alle nostre aziende di raggiungere un livello di competitività basato sulla capacità di aggregazione in reti d'impresa, di progettare e realizzare prodotti autonomi e quindi altamente concorrenziali. Questo è il vero sviluppo che serve alle nostre imprese, e su questo abbiamo voluto puntare la nostra strategia, auspicando che continui il dialogo e il confronto con i rappresentanti delle imprese e dei sindacati, con la cui collaborazione potremo avviare finalmente una nuova stagione della nostra economia”.

“L’ammissione di Ferrarelle SpA a questo programma di contribuzione – spiega il cavaliere del Lavoro Carlo Pontecorvo, presidente ed AD dell’azienda di Riardo -  rappresenta il riconoscimento all’azienda di aver impegnato gli ultimi 7 anni in un programma serrato di investimento sulla propria realtà industriale, territoriale e valoriale;, di aver sempre lavorato per dare a questo storico marchio campano lo smalto e gli elementi per essere un riconosciuto leader del mercato ma soprattutto un fiore all’occhiello del suo settore e di tutto lo scenario industriale campano. La massima gratitudine, quindi, da parte mia e di tutta la dirigenza aziendale va al presidente della Regione Caldoro, all’assessore Vetrella ed a tutta la sua squadra di lavoro, ma soprattutto a tutta la forza lavoro di Ferrarelle SpA che ogni giorno contribuisce a rendere uniche le nostre bollicine.”


SCHEDA Ferrarelle SpA
Ferrarelle SpA è il quarto gruppo italiano nel settore delle acque minerali ed è proprietaria delle acque minerali Ferrarelle, Santagata, Natìa, Boario, Vitasnella e distributore esclusivo per l’Italia del brand Evian. Dopo aver raggiunto una quota di mercato a volume dell’8% in Italia, la società è in espansione anche all’estero e con Ferrarelle e Natìa è in distribuzione in USA, Francia, Spagna, Australia, Nuova Zelanda, Germania, Regno Unito, Russia, Danimarca, Giappone, Hong Kong, Taiwan.