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Giugliano e Castelvolturno, ortofrutta non inquinata

Giugliano e Castelvolturno, ortofrutta non inquinata

Si è svolta a palazzo Santa Lucia la riunione del Tavolo sulle Bonifiche per fare il punto sulle attività realizzate e su quelle programmate per le prossime settimane.

All’incontro, presieduto dal commissario per le Bonifiche dell’Area Vasta di Giugliano e di Castelvolturno Mario De Biase, erano presenti, per la Regione, i rappresentanti della Presidenza e degli assessorati all’Ambiente, alla Sanità e all’Agricoltura, l’Istituto Superiore di Sanità, il comune di Giugliano, l’Asl Napoli 2 nord, l’Arpac, la Provincia di Napoli, il Consorzio Unico di Bacino in liquidazione, la Sapna e il Consorzio Irriguo del Basso Volturno.

“Abbiamo ricevuto – ha spiegato De Biase – dall’Istituto superiore di Sanità i primi dati dell’indagine sull’eventuale presenza di metalli pesanti su 11 prodotti. Il risultato conferma quello di giugno scorso per i composti organici volativi, allorché fu accertato che non c’era trasmissione di contaminazione dalla acque ai prodotti: l’ortofrutta è abbondantemente al di sotto dei limiti di legge”.

“Lo stesso Istituto ha fatto l’analisi dei suoli, accertando che solo 2 su 2 mila ettari sono contaminati: l’area di San Giuseppiello, appartenente alla famiglia Vassallo, e già sotto sequestro, e quella non coltivata a valle della discarica di Masseria del Pozzo. Per la prima ho chiesto, e il Tavolo ha condiviso, al Comune di Giugliano un’ordinanza per inibire le coltivazioni, per poi procedere ad avviare le bonifiche per entrambe”.

“Agiremo con fermezza e determinazione per interdire ogni coltivazione e per garantire la sicurezza dei cittadini consumatori”, ha dichiarato Daniela Nugnes, assessore all'Agricoltura della Regione Campania commentando le notizie positive emerse nel corso della riunione del tavolo delle bonifiche.

“I dati diffusi oggi, nel corso del tavolo tecnico – aggiunge – evidenziano che i prodotti agricoli dell’Area Vasta di Giugliano sono buoni e che le concentrazioni di metalli pesanti e di composti organici volatili sono al di sotto delle soglie consentite dalle normative vigenti. Questo è un eccellente indicatore del fatto che, quando si parla di contaminazione dei prodotti agricoli, non si può assolutamente generalizzare”.

“Continua la nostra azione a tutela della buona agricoltura della Campania, un comparto di eccellenza decisivo per l’economia regionale”, conclude la Nugnes.

Nel corso del tavolo si è fatto anche il punto sul cronoprogramma degli interventi.

“Continua – ha detto a riguardo De Biase – il rispetto delle scadenze che ci siamo dati. Procedono le gare per la messa in sicurezza. In particolare, la Resit è in fase di assegnazione; per Masseria del Pozzo, la cui gara è scaduta ieri, sono pervenute 7 offerte; Novambiente, infine, scade il 12 novembre. E’ stata altresì aggiudicata, ed è in fase di contrattualizzazione, la gara per il secondo monitoraggio di 164 pozzi su 2 mila ettari intorno alle aree delle discariche”.

“Infine – ha concluso De Biase – il Consorzio del Basso Volturno ha dato la sua disponibilità ad estendere la rete irrigua alle aree per le quali è stato interdetto l’uso dei pozzi perché risultati inquinati”.