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Nuovi commissari per la Sanità campana

Nuovi commissari per la Sanità campana

11/12/2015 - Di seguito le dichiarazioni del presidente De Luca sulla nomina del nuovo commissario alla sanità campana:

"La sfida di fronte a noi è difficile, il nuovo commissario risponde pienamente alle esigenze poste dalla Regione Campania. 

E' giusto ricordare che siamo l'ultima regione italiana per i Lea, ultima per le liste d'attesa (fino a 270 giorni per una mammografia), ultima per qualità dell'assistenza con la vergogna dei tetti di spesa che lasciano ogni anno per quattro mesi privi di assistenza migliaia di nostri concittadini.

Occorre organizzare in maniera seria la medicina sui territori, occorre costruire le reti dell'emergenza-urgenza, occorre cancellare le immagini delle barelle nei corridoi degli ospedali, ed è necessario ristabilire rapporti civili tra istituzione e strutture private convenzionate.

Permane lo scandalo di strutture convenzionate che lavorano senza contratto con le Asl: ancora oggi, a fine 2015, non ci sono contratti. Occorre rivedere e riprogrammare prestazioni e tariffe, garantire ai disabili le risorse necessarie, far decollare i programmi per la fecondazione assistita e cancellare la vergogna di una mobilità passiva che sfiora i 300 milioni di euro. Occorre realizzare la piena integrazione delle strutture universitarie nella rete dell'emergenza.

Rimane sullo sfondo la necessità di rivedere i criteri di riparto del fondo sanitario nazionale cambiati anni fa da Calderoli e Berlusconi a danno della Regione Campania, e applicati ancora quest'anno per non averli cambiati entro il 30 aprile 2015. Occorre rivedere a fondo il sistema delle forniture e dei servizi introducendo in Soresa elementi di efficienza e trasparenza come abbiamo cominciato a fare. Occorre dare vita ad una struttura di controllo sull'appropriatezza delle prestazioni che incredibilmente è ancora oggi inesistente e che sarà messa in piedi  sulla base della nuova legge approvata qualche giorno fa che ha previsto l'eliminazione dell'Arsan, struttura che tutto ha fatto meno che i suoi compiti istituzionali. Lavoreremo nei prossimi giorni per avere incontri con strutture pubbliche e private in maniera tale da far partire da gennaio e in maniera seria, la programmazione.

Procederemo quanto prima alla scelta dei direttori generali sulla base dei nuovi criteri approvati dalla Regione superando presenze, in funzione dirigenziale, di persone totalmente non qualificate.

Ci incontreremo quanto prima con i nuovi commissari con i quali definiremo in maniera chiara i tempi di fuoriuscita dal piano di rientro".