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Le startup innovative: una risorsa per il paese

Le startup innovative: una risorsa per il paese

09/05/2016 - "Le startup innovative: una risorsa per il paese": questo il titolo dell'evento organizzato dalla ‪‎RegioneCampania, con l'Università degli studi di Napoli Federico II e la Fondazione Ricerca e Imprenditorialità, che ha preso il via questa mattina presso il Centro Congressi della Federico II in via Parthenope a Napoli.

Presente Valeria Fascione, Assessore per l’Internazionalizzazione, Startup e Innovazione Regione Campania. "La Regione Campania punta molto sul ruolo che le startup possono avere per promuovere l'innovazione sul nostro territorio ma è anche evidente che le startup da sole non bastano, c'è bisogno di policy per l'innovazione e, come si dice in Europa, abbiamo bisogno di Open Science ed Open Innovation e di essere aperti al mondo" – ha così dichiarato l'Assessore – “È importante aprire il territorio regionale anche ad altre realtà, è importante lasciarsi contaminare e far sì che queste startup siano vettore primario di accelerazione del processo di promozione dell'innovazione, anche nel sistema produttivo tradizionale”.

Sulle politiche messe in atto sul territorio: “La Regione Campania ha immaginato un set di politiche molto articolato che possa cogliere le esigenze delle startup e delle PMI, a seconda del loro livello di sviluppo. Abbiamo lanciato da poco un bando per promuovere animazione e accelerazione di impresa sul territorio. Devo dire che siamo davvero molto contenti perché già dopo il primo giorno di apertura del bando le richieste da parte del territorio erano tre volte le risorse disponibili, questo vuol dire che il territorio c'è, è reattivo e molto sensibile su questo argomento”. “Prima di luglio – ha concluso l’Assessore - lanceremo invece gli altri strumenti, quelli che tecnicamente appoggiamo sul FESR. Quindi anche incentivi finanziari, per l'internazionalizzazione delle startup e soprattutto lo strumento dell'Erasmus delle startup che consentirà a questi giovani di avere delle esperienze strutturate e continuative all'estero e rinforzare le loro competenze in una dimensione internazionale”.

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Ad aprire il convegno di questa mattina - "Le startup innovative: una risorsa per il paese" Riccardo Varaldo (Presidente Consiglio di Gestione Fondazione R&I). “L’importanza di questo Convegno – ha dichiarato Varaldo - è insita nell’opportunità di un confronto ad alto livello di esperienze, idee e proposte tra i cinque attori che insieme possono contribuire al futuro delle startup nel nostro Paese: le università, le grandi imprese, le grandi banche, i fondi di venture capital e le istituzioni. Queste cinque componenti devono giocare in squadra. Le startup hanno bisogno della ricerca e dell’alta formazione, dell’industria e delle grandi imprese ed infine dell’accesso al credito, ai finanziamenti e ai capitali di rischio. Inoltre le istituzioni pubbliche devono creare le condizioni di contesto affinché si faciliti l’attività di imprese, soprattutto delle nuove imprese, quindi smantellando la burocrazia che non serve o che è penalizzante. Occorre vedere dunque le cose in maniera sistematica attraverso questa visione di gioco di squadra perché altrimenti anche se le startup nascono hanno difficoltà a crescere”.

Presente anche il Prof. Massimo Inguscio, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): “La ricerca è un investimento. Per quanto riguarda poi la ricerca pubblica di un ente come il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il nostro compito è quello di liberare la fantasia dei ricercatori e far in modo che l’innovazione si traduca in ricchezza economica. Il convegno di oggi è molto importante perché – mettendo a confronto gli attori influenti nello sviluppo futuro delle startup – ci ha consentito di riflettere anche su come questa fantasia si possa tradurre in ricchezza, quindi in meccanismi per facilitare la creazione delle startup”.

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Fra i relatori del convegno di questa mattina, l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania Amedeo Lepore (guarda il video): “Dobbiamo uscire dalla logica secondo cui il piccolo è bello. Il piccolo è bello se è in grado di crescere e di aggregarsi, e deve avere un rapporto positivo con la grande impresa che deve dare una spinta in avanti all'economia. Penso al big push che può venire in #Campania dalle grandi imprese, dai contratti di sviluppo, dalla loro capacità di innovazione. Per questo stiamo lavorando all'attrazione di investimenti dall'esterno nella nostra area oltre che a progetti di Internazionalizzazione con il Ministero dello Sviluppo e all'Istituto per il Commercio Estero”.

“Le grandi imprese hanno un ruolo importante che non è quello di schiacciare il sistema delle PMI ma di dare una spinta avanti all'economia. E noi favoriremo questa iniziativa anche attraverso una connessione fra ricerca e sviluppo, innovazione e mondo produttivo; fra sistema universitario campano, centri di ricerca e imprese di tutte le dimensione. Per quanto riguarda le PMI, avremo i fondi dedicati della programmazione europea e faremo in modo che questo possa significare favorire le filiere d'impresa, la crescita dimensionale - dove possibile - ma soprattutto la sinergia. Creare sistema e massa critica nella nostra regione, significa far crescere l'intera economia regionale e gli strumenti innovativi come le startup devono servire a creare produzione. Il mondo delle startup è interessante per la creazione di nuove imprese e il contributo che può dare il sistema economico, le grandi imprese ma anche l'aggregazione delle PMI insieme alle università è un contributo importante e la Giunta De Luca vuole lavorare a questo”.

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Giorgio Ventre – Professore di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni, Università Federico II (guarda il video)“È la prima volta che a parlare delle startup ci sono non soltanto le startup o i fondi di investimento ma ci anche coloro che infondo dovrebbero utilizzare di più le startup, ovvero le grandi imprese o coloro che producono più startup, le università” – questo il punto di vista del Prof. Giorgio Ventre - Credo che questo convegno sia stato un’occasione per dare risposte concrete. A conferma di ciò la presenza delle istituzioni che con le loro politiche di incentivazione possono effettivamente dare una mano affinché questo colloquio, questa integrazione, questa sinergia possa avvenire. La Campania ha un potenziale incredibile – non a caso è la regione più giovane d’Italia – quello che manca è la creazione di questo punto di contatto con la grande impresa, perché soltanto l’integrazione seria con essa ci consentirà di mettere a sistema questo potenziale”. 

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Umberto Minopoli - Presidente Sviluppo Campania: si è discusso di “Politiche per le Startup Innovative” nel corso della terza sessione del convegno dedicato al tema che ha preso il via questa mattina. “La Regione Campania presenta una singolare specificità – ha sottolineato il Presidente di Sviluppo CampaniaUmberto Minopoli  – è una regione dove la propensione all’investimento, all’internazionalizzazione e alla nascita di nuove e giovani imprese, è molto più spiccata del resto del Mezzogiorno. Napoli ha il primato di essere la città in cui sono nate il maggior numero di startup innovative in questi anni, ragion per cui oggi siamo chiamati a costruire un sistema a supporto di queste iniziative. Queste imprese hanno bisogno non solo di essere individuate e supportate all’inizio ma hanno bisogno di essere incentivate, sostenute, accompagnate”.

“È fondamentale – ha concluso Minopoli - creare nella nostra regione un dialogo ed un rapporto nuovo fra la grande impresa e la piccola impresa innovativa”.

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Premiazione professori vincitori del "Research Transfer Award" (guarda il video)si è conclusa con la premiazione dei professori vincitori del "Research Transfer Award" il convegno "Le Startup Innovative: una risorsa per il sistema impresa". Con il "Research Transfer Award" 2016 la Fondazione R&I intende rendere omaggio ai docenti di università italiane che hanno avuto il merito di capire per tempo il significato e l’importanza del trasferimento tecnologico tramite startup innovative, come mezzo per dare più valore alla propria attività e di riflesso alla missione universitaria, costituendo così un possibile esempio da imitare.

L’esame comparativo delle trenta candidature pervenute è stato compito della “Commissione del Premio” presieduta da Innocenzo Cipolletta, nella sua veste di Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico della Fondazione R&I, e composta dagli altri membri di tale Comitato, con l’integrazione di quattro membri designati dal Consiglio di Gestione della FR&I. Dopo un attento lavoro di esame e analisi dei requisiti e dei meriti dei candidati proposti, la Commissione, tenuto conto del significativo numero di candidature ammissibili, nonché delle differenti angolature, secondo cui è possibile vedere l’attività di “Research Transfer”, è pervenuta alla decisione finale. Insigniti:

  • Paolo Dario, direttore dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna;
  • Antonello Cutolo, docente all'Università del Sannio di Benevento
  • Alfredo Nicosia, docente all'Università Federico II di Napoli;
  • Alessandro Sannino, docente all'Università del Salento di Lecce;
  • Marco Cantamessa, docente del Politecnico di Torino;
  • Riccardo Pietrabissa, docente del Politecnico di Milano.
09/05/2016 - Start up innovative - Intervento di Massimo Inguscio e Riccardo Varaldo
09/05/2016 - Start up innovative - Intervento dell'assessore Fascione
09/05/2016 - Start up innovative - Intervento dell'assessore Lepore
09/05/2016 - Start up innovative - Intervento di Umberto Minopoli