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Il Munaciello torna nel museo del Sottosuolo

 Il Munaciello torna nel museo del Sottosuolo

23/01/2018 - Una tra le leggende più radicate a Napoli racconta che uno spiritello piccolo e deforme si aggiri tra gli antichi palazzi. Il Munaciello, questo è il suo nome, ha una natura duplice: gentile con qualcuno, dispettoso con altri, le origini della leggenda sono raccontate dalla penna della grande scrittrice napoletana Matilde Serao”.

In “Leggende Napoletane” la scrittrice lo disegna come il figlio deforme di un amore infelice tra persone di ceti troppo lontani per stare insieme, dalla triste storia di questa relazione nacque una creatura deforme che il popolo allontanava, convinto che portasse “mala sorte”. Da qui la sua sete di vendetta.

Un’altra ipotesi rivede il Munaciello nel pozzaro, dal nome, appunto, colui che gestiva i pozzi, un mestiere spesso non ben ripagato e, per tale ragione, accostato ad una figura vendicativa. Terza e ultima idea è rappresentata da un immaginario molto negativo che accosta il Munaciello ad un demone.

Chiunque abbia seguito questa creatura attraverso le cisterne sotterranee nel museo è convinto che nessuna figura più di quella del Munaciello possa meglio condurre i visitatori attraverso gli stretti antri del Museo del Sottosuolo. Il munaciello del museo conosce i segreti di questo luogo meglio di chiunque altro.

La visita guidata dal Munaciello del Museo del Sottosuolo di Napoli è una vera e propria scoperta del ventre della città partenopea e delle cisterne di Piazza Cavour, a 21 m sotto terra, attraverso la voce burbera di una figura magica della città partenopea.