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Economia e giovani

01/12/2017 - In dieci anni più di 200mila laureati hanno lasciato il Mezzogiorno per trasferirsi al Nord o fuori Italia. La Svimez ha calcolato che il costo del depauperamento culturale del Sud, calcolato in base alla spesa di istruzione pro capite sostenuta dallo Stato, ammonta a circa 30 miliardi di euro. E’ la fotografia di un fenomeno che sembra inarrestabile e che insieme ai flussi migratori, anch’essi ogni anno più forti, rischia di desertificare quest’area del Paese rendendola sempre più marginale. Di fronte a questa prospettiva, che interroga le coscienze e ogni settore della vita civile, c’è bisogno di uno scatto di volontà, di una riflessione seria e approfondita che non può non coinvolgere la società nelle sue espressioni più significative, dall’università all’impresa, dal credito alla politica. 

E’ quanto si propone Il Mattino, da sempre impegnato a stimolare il confronto su questi temi, promuovendo per il prossimo 11 dicembre al Teatro Mercadante di Napoli il forum su “Avere 20 anni al Sud: le ragioni per restare e per tornare”.

L’evento, che sarà illustrato nella Sala Siani de Il Mattino lunedì 4 dicembre alle ore 12 dal direttore Alessandro Barbano, dal Rettore dell’Università Federico II di Napoli, Gaetano Manfredi, e dal coordinatore di Nastartup Antonio Prigiobbo, avrà luogo dalle 10.30 alle 18 e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e del ministro del Mezzogiorno e della Coesione territoriale Claudio De Vincenti. Interverranno inoltre rappresentanti delle istituzioni, economisti, imprenditori, esponenti di aziende del credito e delle start up del territorio nonché rappresentanti delle forze politiche.