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7/12/2021 - Comunicato n. 179 - Sfruttamento immigrazione, via ai programmi di inclusione

Giovedì prossimo 9 dicembre, alle ore 11,30, nella Sala della sede di Palazzo Armieri in via Marina 19, saranno presentati i programmi Su.Pr.Eme. Italia (Sud protagonista nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate), finanziato nell’ambito dei fondi AMIF - Emergency Funds della Commissione Europea - DG Migration and Home Affairs, e P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi individualizzati di uscita dallo sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione e dall’Unione europea, Pon inclusione Fondo sociale europeo 2014-2020.

«Superare lo sfruttamento lavorativo e promuovere l’inclusione sociale – dichiara l’assessore Morcone – è una priorità del governo regionale nel quadro di politiche di sicurezza e di rispetto dei diritti delle persone».

Interverranno

  • Mario Morcone - Assessore alla Legalità, Sicurezza, Immigrazione
  • Maria Teresa Terreri - Presidente CIDIS ONLUS, capofila ATS per l’ambito territoriale di Castel Volturno
  • Giuseppe Cavaliere - Direttore consorzio La Rada, capofila ATS per l’ambito territoriale di Eboli
     

Su.Pr.Eme. Italia si inserisce nell’ambito del Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, recentemente promosso dalla Direzione generale immigrazione del Ministero del Lavoro, e mira a realizzare un Piano straordinario integrato di interventi finalizzati al contrasto e al superamento di tutte le forme di grave sfruttamento lavorativo dei migranti nei territori che presentano maggiori criticità nelle cinque Regioni del Sud oggetto dell’azione.

P.I.U. Su.Pr.Eme. è un intervento integrativo e complementare del programma Su.Pr.Eme. Italia nelle aree a maggior presenza di lavoratori stagionali migranti nel settore agricolo e nelle aree urbane nelle cinque regioni del Sud Italia coinvolte.

Il partenariato è composto dalla Regione Puglia (Lead partner) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e Nova Consorzio nazionale per l’innovazione sociale.