Regolarizzazione lavoro occasionale, firmata l’intesa


Regolarizzazione lavoro occasionale, firmata l’intesa

L'assessore al Lavoro, Severino Nappi, ha firmato oggi in sala giunta un protocollo per la regolarizzazione del lavoro occasionale attraverso l’uso dei voucher.

 

L'intesa è stata sottoscritta dal direttore regionale dell'Inps, Maria Grazia Sampietro, e dalle associazioni regionali di categoria.

La legge Biagi ha previsto la regolamentazione dei rapporti di carattere saltuario attraverso l'utilizzo di voucher (buoni lavoro), che garantiscono, oltre alla retribuzione, copertura Inps e Inail.

 

Il sistema dei voucher trova al momento applicazione nel settore agricolo, domestico, insegnamento privato e in qualsiasi settore produttivo, compresi gli enti locali (limitatamente agli studenti con meno di 25 anni nei periodi di vacanza), i pensionati e i percettori di prestazioni integrative (in via sperimentale per il triennio 2009/2011 e nel limite di 3000 euro annui). Una rilevante novità è rappresentata dalla previsione (sperimentale per gli anni 2010 e 2011) che consente di impiegare, nell'ambito di qualsiasi settore produttivo, in prestazioni di lavoro occasionale, anche soggetti titolari di contratti di lavoro a tempo parziale con qualsiasi committente tranne il proprio datore di lavoro.

 

Il pagamento delle prestazioni avviene attraverso il meccanismo dei buoni, il cui valore nominale è pari a 10 euro. E' poi disponibile un buono multiplo, del valore di 50 euro, equivalente a cinque buoni non separabili.

 

La forma del contratto è libera. Il rapporto non può superare i trenta giorni di durata nel corso dell'anno solare e i 5.000 euro annui per lavoratore. Al prestatore occasionale non è richiesta né l'iscrizione ad albi né l'apertura di una partita IVA, poiché il suo corrispettivo è assoggettato a ritenuta d'acconto pari al 20%.

 

Il valore nominale della prestazione comprende la contribuzione INPS (13%) e INAIL (7%) e un compenso al concessionario (Inps), per la gestione del servizio (5%). Il valore netto del voucher da 10 euro nominali, cioè il corrispettivo netto della prestazione, in favore del prestatore, è quindi pari a 7,50 euro. I buoni cartacei non utilizzati, sono rimborsabili presso le Sedi Inps.

 

Possono essere acquistati anche in via telematica www.inps.it e presso le tabaccherie autorizzate, il cui elenco è consultabile sulla pagina web dell'Inps.

 

Per quanto attiene le procedure il committente acquista presso il rivenditore autorizzato i buoni, ad ognuno dei quali la procedura centralizzata attribuisce un codice identificativo.

 

Prima dell'inizio della prestazione di lavoro il committente deve effettuare la comunicazione di inizio prestazione all'Inps, utilizzando uno dei seguenti canali:

• Contact Center Inps - Inail;

• sito internet www.inps.it, attivando la connessione alla pagina “lavoro occasionale”;

• sede Inps;

indicando:

I propri dati anagrafici, la tipologia (di committente) ed il codice fiscale

I dati anagrafici ed il codice fiscale del prestatore

Il luogo e le date presunte di inizio e fine della prestazione

La tipologia dell'attività (codice lavorazione).

Nessuna comunicazione preventiva deve essere fatta al Centro per l'impiego e nessuna registrazione deve essere effettuata sul libro unico del lavoro.

 

Lo strumento del voucher nel corso del 2011 ha prodotto un significativo incremento percentuale delle vendite, aumentate, in poco più di un anno, di oltre il 200%. I voucher venduti sono infatti passati dai 109.701 dell'8 ottobre 2010 ai 314.880 del 4 novembre scorso.

 

L'Assessorato al Lavoro ha ritenuto, tra le misure d'accompagnamento delle politiche attive, di sostenere in Campania uno strumento come il LOA, che può assicurare condizioni di regolarità anche per i giovani inoccupati.

L'impegno sottoscritto oggi è anche quello di semplificare e ridurre i costi; qualificare i servizi d'informazione presso i Cpi e le Università; avviare percorsi con Ministero del Lavoro, Inps ed Inail per definire di volta in volta i chiarimenti necessari, supportando, tramite l'assistenza tecnica di Italia Lavoro, la rete di promozione e di distribuzione a livello territoriale. Soprattutto, il coinvolgimento, nella gestione e nella vendita dei voucher, del sistema della rappresentanza delle imprese - operato col coordinamento dell'Inps, in sinergia con la Regione - faciliterà una capillare diffusione dello strumento, soprattutto nei confronti delle piccole e piccolissime imprese che spesso non hanno strumenti diversi per la conoscenza delle "innovazioni" del mondo del lavoro.

L'intesa non comporta oneri finanziari.