De Luca in visita al 'Cardarelli' nella Giornata mondiale del malato


De Luca in visita al 'Cardarelli' nella Giornata mondiale del malato

11/02/2017 - "Questa mattina sono stato in visita - insieme al Cardinale Crescenzio Sepe e al direttore generale Ciro Verdoliva - presso l'A.O.R.N Antonio Cardarelli, in occasione della XXV Giornata mondiale del malato. Nella stessa occasione è stato donato al reparto di Terapia intensiva neonatale un ecografo di ultima generazione acquistato dalla Diocesi, utilizzando i fondi raccolti con l’asta di beneficenza effettuata in collaborazione con la Rai nel 2015.

Oggi la sanità campana è impegnata in un lavoro di riorganizzazione assolutamente straordinaria. Siamo stati al Cardarelli che è una delle punte di eccellenza della sanità europea non italiana. Una struttura nella quale abbiamo fatto passi da gigante in termini di riorganizzazione. Siamo andati al reparto di medicina generale dove avevamo in genere 35 barelle nel corridoio, con pazienti che aspettavano nei corridoi fino a 5 giorni: oggi, abbiamo una situazione di assoluta normalità in un ospedale che ha dovuto accogliere - in qualche caso - migliaia di pazienti in una notte o in una mattinata. Siamo orgogliosi del lavoro che stanno facendo i nostri medici, i nostri direttori generali e stiamo verificando che - rispetto al nostro programma - le cose vanno avanti come abbiamo deciso. Un anno e mezzo, massimo due, saremo la prima sanità d'Italia avendo eliminato anche le liste d'attesa. 

In merito alle segnalazioni che ancora giungono, io sono nettamente contro lo sciacallaggio e l'idiozia. In qualunque ospedale del mondo ci sarà sempre qualcuno che per un quarto d'ora sarà accolto in una barella, quando arrivano in un reparto di pronto soccorso migliaia di persone. Abbiamo una situazione assolutamente normale e in questo ospedale una situazione di eccellenza. Io sono indignato nei confronti di quelli che, pur di fare qualche titolo di giornale, offendono il lavoro di migliaia di persone che stanno dando l'anima per organizzare una sanità a livelli di assoluta eccellenza.