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RET - Regolamento Edilizio Tipo

L'Intesa sottoscritta in Conferenza Unificata del 20 ottobre 2016 ha approvato lo Schema di Regolamento Edilizio Tipo (RET), in via di recepimento dalle Regioni e dai Comuni italiani. Il suo obiettivo è quello di semplificare e uniformare le norme in materia, considerate livello essenziale delle prestazioni e dei diritti da garantire su tutto il territorio nazionale.

Lo Schema di RET (Allegato 1 dell'Intesa) è articolato in due parti: Parte Prima, Principi generali e disciplina generale dell'attività edilizia, da elaborare a cura delle Regioni sulla base di un elenco sommario di contenuti stabiliti dalla Conferenza Unificata; Parte Seconda, Disposizioni regolamentari comunali in materia edilizia, a cura dei Comuni, che hanno a disposizione un Indice suddiviso in Titoli, Capi e Punti (da sviluppare in Articoli).

Completano il RET due allegati: il Quadro delle 42 Definizioni Uniformi urbanistico-edilizie (Allegato A dell'Intesa); la Ricognizione delle norme nazionali in materia di usi e trasformazioni del territorio e attività edilizia (Allegato B dell'Intesa).

La Regione Campania ha recepito l'Intesa con Delibera di Giunta Regionale n. 287 del 20.05.2017, a norma della quale i Comuni adeguano i propri regolamenti edilizi entro 180 giorni dalla pubblicazione sul BURC della stessa DGR. Ha inoltre stabilito norme transitorie per gli interventi edilizi, i PUA e altri procedimenti in itinere, nonché la diretta applicazione delle 42 Definizioni Uniformi, che prevalgono sulle disposizioni comunali con esse incompatibili.

A quest'ultimo proposito, l'Assessore all'Urbanistica e Governo del territorio della Regione Campania ha emanato, in data 11 gennaio 2019, una Comunicazione in cui, tra l'altro, è richiamato che il recepimento delle Definizioni Uniformi non comporta la modifica delle previsioni dimensionali degli strumenti urbanistici vigenti (art. 2 punto 4 dell'Intesa). Previsioni che pertanto – precisa la Comunicazione assessorile - continuano ad essere regolate dalle definizioni urbanistiche previste dai piani comunali in essere, ovvero adottati alla data di sottoscrizione dell'Intesa. Viceversa, le previsioni urbanistiche contenute in piani adottati successivamente alla data di approvazione dell'Intesa devono essere necessariamente conformi alle Definizioni nazionali.

Allo stato attuale, sono ancora poco numerosi i Comuni che hanno adeguato il proprio regolamento edilizio al RET. Anche per questo l'Assessorato ha avviato un'attività di confronto con la Città Metropolitana di Napoli e le Province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, allo scopo di raccogliere riscontri relativi all'implementazione del Regolamento Tipo negli enti locali, nonché riflessioni e proposte in ordine alle Definizioni Uniformi e ai contenuti dell'Indice della seconda parte del RET.

Da tale attività è emerso, tra l'altro, che sul modello del RET sono stati predisposti e diffusi ai Comuni, da parte degli enti di area vasta, differenti schemi di regolamento edilizio. Al riguardo, d'intesa con gli stessi enti, per uniformare le attività di implementazione del RET su tutto il territorio della Campania, sarà a breve adottato un atto di indirizzo regionale.

Allo scopo di rendere più agevole e rapida questa attività conoscitiva, è stata predisposta una Scheda di Rilevazione indirizzata ai Comuni tramite gli enti provinciali, qui allegata, di cui si sollecita la compilazione e restituzione.

Contenuti e informazioni concernenti il Regolamento Edilizio Tipo sono reperibili sul sito nazionale, al seguente indirizzo web: regolamentoedilizio.net