Cittadini | Imprese | Versione grafica
Facebook | Twitter | Youtube | RSS


Piano attuativo integrato per la prevenzione dei rifiuti

Piano attuativo integrato per la prevenzione dei rifiuti

Il quadro concettuale posto alla base delle politiche di prevenzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti della Regione Campania poggia su un ciclo virtuoso “risorse‐prodotti‐rifiuti” e fa riferimento all’insieme delle strategie e degli strumenti finalizzati a contrarre la produzione dei rifiuti, a ridurre la quantità e la qualità dei rifiuti e a favorire le forme di riutilizzo dei prodotti o l’estensione del loro ciclo di vita”.

Attraverso l’attuazione del Piano di prevenzione dei rifiuti, si punta a perseguire l’ambizioso obiettivo fissato nel Piano Regionale di Gestione Rifiuti Urbani di ridurre la produzione complessiva dei rifiuti del 10%.   A tale obiettivo generale, si aggiunge quello della riduzione del 5% della produzione dei rifiuti urbani per unità di Prodotto Interno Lordo entro il 2020, così come prescritto nel Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti.

Tali obiettivi generali possono essere, dunque, declinati nei seguenti obiettivi strategici che si interconnettono in modo funzionale all’impostazione metodologica sviluppata nelle Linee Guida sul “Preparing a waste prevention Programme” emanate dalla Commissione Europea (2012) ed ai contenuti del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti (2013):

  • Riduzione intelligente e sostenibile della produzione e della pericolosità dei rifiuti;
  • Diffusione della cultura della sostenibilità ambientale e sensibilizzazione ad un uso consapevole ed efficiente delle risorse naturali;
  • Incentivazione delle pratiche di estensione del ciclo di vita dei prodotti e potenziamento della filiera del riutilizzo e del recupero di materia;
  • Integrazione delle considerazioni ambientali nelle politiche aziendali;
  • Ottimizzazione delle performance ambientali delle PP.AA., anche mediante l’adozione sistematica di bandi verdi, la diffusione delle tecnologie e l’applicazione delle misure per la dematerializzazione cartacea;
  • Riduzione della quantità dei rifiuti destinati in discarica;
  • Contrazione e razionalizzazione della spesa pubblica per lo smaltimento dei rifiuti


Per perseguire tali obiettivi è stato sviluppato un set di 14 azioni di cui, 9 di tipo verticale ovvero finalizzate ad incidere in maniera significativa su una specifica frazione merceologica, e 5 di tipo trasversale finalizzate cioè a garantire il “mainstreaming ambientale” o, per meglio dire, serventi i processi di contaminazione culturale.

Per ciascuna azione sono stati sviluppati specifici indicatori di realizzazione con relativi target di riferimento, al fine di consentirne il monitoraggio dei risultati.