Cittadini | Imprese | Versione grafica
Facebook | Twitter | Youtube | RSS


Approvato il Piano triennale di rafforzamento dei servizi pubblici per il lavoro

Approvato il Piano triennale di rafforzamento dei servizi pubblici per il lavoro

15/03/2018 - La Giunta Regionale della Campania, nella seduta del 13 marzo, ha deliberato il Piano di Rafforzamento triennale dei Servizi Pubblici per il lavoro della Regione Campania. Ad annunciarlo è l'Assessore al Lavoro ed alle Risorse Umane Sonia Palmeri. 

Il piano, del valore di 16.162.000 €, ha l'obiettivo di promuovere l'occupazione attraverso il miglioramento del mercato del lavoro locale, il rafforzamento del sistema territoriale dei servizi pubblici per il lavoro, l'implementazione dei servizi informatici e le infrastrutture ict, il rafforzamento delle competenze degli operatori dei Centri per l'impiego ed il  potenziamento del raccordo con gli altri operatori.

Il Piano Triennale dei Servizi pubblici per il Lavoro si inserisce nella riorganizzazione generale dei centri per l'impiego che si sta portando avanti con grande forza ed impegno, i cui 600 dipendenti, divisi su 46 centri in tutta la Regione, passeranno dall'attuale condizione di dipendenti provinciali, negli organici della Giunta Regionale. Il passaggio, deciso nella legge di Bilancio dello Stato 2018, mette ordine all'interno della materia dei servizi per il lavoro, riunendo finalmente risorse umane e funzioni sotto l'unica gouvernance dell'assessorato Regionale al lavoro. Solo oggi, e a tale condizione, si può programmare una strategia di reale rilancio, archiviando definitivamente ogni immagine distorta di questi servizi. 

Ci avviamo così - afferma l'assessore al lavoro Sonia Palmeri -  verso una radicale trasformazione dei centri per l'impiego. Li aspetta un adeguato aggiornamento professionale, per rispondere alle richieste di un'utenza sempre più eterogenea, ed a misure che vanno dall'alternanza scuola-lavoro, a Garanzia Giovani, a Ricollocami, alla Rete Eures, all'autoimprenditorialità, alla partecipazione al REI (REDDITO DI INCLUSIONE) alle fasce deboli. Insomma i cpi saranno sempre più protagonisti, in quanto territorialmente presenti in prossimità del cittadino, ma cambiando totalmente veste, rispondendo con una logica e  strumenti innovativi alle esigenze dei cittadini, in totale rottura con il passato.