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Presentato il nuovo centro di alta specializzazione NeMO Napoli. De Luca: motivo di grande orgoglio e di fiducia per il futuro

Presentato il nuovo centro di alta specializzazione NeMO Napoli. De Luca: motivo di grande orgoglio e di fiducia per il futuro

15/02/2019 - È stato presentato questa mattina nella sala "Francesco De Sanctis" di Palazzo Santa Lucia “NeMO Napoli”, il nuovo centro ad alta specializzazione per il trattamento delle patologie neuromuscolari che nasce presso l’Ospedale Monaldi di Napoli grazie alla collaborazione con il centro clinico NeMO, la Fondazione Telethon e il centro di Ricerca Tigem di Pozzuoli. Il centro che effettuerà ricoveri, servizi ambulatoriali ad alta specializzazione e Day Hospital, sarà dotato di 23 posti letto di degenza ordinaria e 3 posti per Day Hospital, su una superficie di quasi 1500 metri quadri.

Presenti alla conferenza stampa, insieme al Presidente della Regione Vincenzo De Luca, il Presidente della Fondazione Telethon, Luca Cordero di Montezemolo, il Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Antonio Giordano, il Presidente del Centro Clinico NeMO, Alberto Fontana, il Direttore dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina, TIGEM, di Pozzuoli, Andrea Ballabio, il presidente dell'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Onlus (Aisla) Massimo Mauro, il delegato per la Regione Campania dell’Associazione Famiglie SMA onlus , Pier Francesco Mascolo, il presidente dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM) onlus, sez. Napoli/Arzano Salvatore Leonardo. 

“Realizziamo in Campania la più grande struttura italiana di ricerca e cura delle malattie neuromuscolari – ha detto il Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Antonio Giordano che ha introdotto e moderato l’incontro. “Ricordo la lettera che il presidente De Luca inviò ai direttori generali dopo il suo insediamento in cui raccomandava di fare molta attenzione alle problematiche legate alla distrofia muscolare – ha aggiunto - Da lì abbiamo iniziato a lavorare, prendendo contatto con l’associazione Nemo e la Fondazione Telethon e iniziando a prospettare la realizzazione di un centro come quello che presentiamo oggi. Un’idea che il presidente ha sostenuto da subito al punto da metterci nelle condizioni di poter contare oggi su un numero elevato di posti letto”.

Luca Cordero di Montezemolo si è detto “molto contento di essere qui non solo come presidente della Fondazione Telethon, ma anche come cittadino. Quando iniziammo a parlare di questo progetto con la Regione e con il centro NeMO il presidente De Luca disse semplicemente ‘è una cosa che faremo’. Lo ringrazio per aver mantenuto quell’impegno e per averlo fatto anche in tempi brevi. Questo progetto ci permetterà di dare una risposta e una speranza a tante famiglie che lottano contro patologie degenerative rare. La collaborazione con un centro di ricerca di assoluto livello come il Tigem di Pozzuoli ci darà la possibilità di mettere insieme ricerca e assistenza dei malati. L’impegno sarà massimo affinché questa attività clinica possa essere utile per il futuro di queste persone”.

Massimo Mauro, presidente dell'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Onlus (Aisla), ha esordito ricordando il suo passato da calciatore: “Ho giocato a Napoli e mi sono tolto con la maglia azzurra tante soddisfazioni. Questo però è sicuramente il gol più bello che possiamo fare. Da sei anni rappresento questa associazione e molto spesso non mi sento all’altezza di questo compito. Ma oggi è più facile rappresentare i malati di Sla perché abbiamo incontrato la sensibilità della politica”.

Molto sentiti gli interventi di Pier Francesco Mascolo, delegato per la Regione Campania dell’Associazione Famiglie SMA Onlus e Salvatore Leonardo, presidente dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM)Onlus, sez. Napoli/Arzano. Il primo ha sottolineato l’importanza della realizzazione di un centro NeMO in Campania per “tante famiglie costrette fino a trasferirsi fuori regione per l’assistenza dei propri cari”. Il secondo ha parlato di un “giorno straordinario” e rifacendosi alla metafora calcistica ha concluso: “Oggi vinciamo Coppa dei Campioni, Scudetto e tanto di più”.

Quindi è intervenuto il professor Ballabio: “La cosa più importante è che oggi siamo tutti parte della stessa squadra e lottiamo insieme per un obiettivo concreto e nobile. Con l’istituzione di questo centro la conoscenza che si sta sviluppando al Tigem diverrà cura e questo sarà importantissimo per lo sviluppo delle nuove terapie. Tutto questo è importante per la vita di tante persone ma ha un valore culturale rilevantissimo per il nostro Paese”.

“E’ una grande emozione poter dare il via a questo sogno che si chiama NeMO Napoli – ha detto quindi Alberto Fontana, presidente del Centro Clinico Nemo - La cosa che più mi fa piacere è l’assunzione di responsabilità che non è solo mia ma di tutti quelli che oggi sono qui in questa stanza. È solo un punto di partenza per tutti noi”.

A concludere la conferenza stampa il presidente della Regione Vincenzo De Luca: "La realizzazione di questo progetto è un motivo di grande orgoglio e di fiducia per il futuro”. ha detto. “È un bel segnale che diamo da Napoli al Paese soprattutto in un periodo in cui è diffusa la tendenza a credere che la sofferenza umana sia qualcosa di cui liberarsi il prima possibile. Noi al contrario vogliamo riaffermare che un Paese si può dire civile se riesce a garantire la dignità e i diritti civili a chi soffre e non solo l'assistenza”. 

E ha aggiunto: “Ci sono due categorie di persone: i parlatori, quelli che fanno solo chiacchiere, e i realizzatori. Noi pensiamo che la realtà non si cambia con le chiacchiere e con la demagogia ma con il lavoro. Siamo orgogliosi di questo importante risultato. È la dimostrazione che in Campania c'è una Sanità di eccellenza capace di offrire prestazioni di altissima qualità. Dobbiamo coltivare la speranza che prima o poi sconfiggeremo le malattie neurodegenerative".